"Non vogliamo nessuna guerra!" "I Siriani sono nostri fratelli!" erano alcuni degli slogan scanditi dalle migliaia di dimostranti fuori dal Parlamento, che sono stati allontanati dalla polizia con uso di idranti e di gas lacrimogenti, come una folla di rivoltosi. L'avventurismo militare di Erdogan sta spaccando profondamente l'opinione pubblica turca dove ormai soltanto una minoranza sostiene l'operato del Premier.
Paradossalmente il profilarsi di una minaccia militare turca non farà che ricompattare ulteriormente i ranghi siriani dove anche coloro che ideologicamente o politicamente non sono favorevoli ad Assad certo non vogliono vedere una Siria invasa e asservita ai disegni espansionisti dell'aspirante 'sultano' Erdogan.
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