I terroristi wahabiti sono ormai così disorganizzati e privi di armi e munizioni che non riescono nemmeno più ad affrontare direttamente le forze governative e si affidano ad autobombe o a colpi di mortaio e razzi per cercare di fare ancora sentire (e patire) la loro presenza alla popolazione civile che non li ha mai sostenuti e anzi si é mostrata utilissima nell'indicare movimenti sospetti e facce poco note alle forze governative.
Un'altra buona notizia viene da Deir Ezzour, nell'Est del paese vicino al confine con l'Irak, dove nel corso di un rastrellamento il leader wahabita Ammar Nawar al-Hajr é stato messo all'angolo e ucciso con i suoi seguaci dall'Esercito siriano, togliendo un altro tassello alla ragnatela estremista tesa in Siria dagli sforzi di Re Saoud, Recep Erdogan e l'Emiro Al-Thani.
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