E' il caso della Palestina, Striscia di Gaza in primis dove, in questi giorni immediatamente successivi alla 'Guerra degli Otto Giorni' gli uffici dell'anagrafe sono stati letteralmente sommersi da richieste di registrazione di nuovi nati con nomi come 'Fajr', 'Grad' e 'Qassam', in onore delle armi a razzo della Resistenza armata che hanno fatto recedere in poco più da una settimana generali e gerarchi sionisti dai loro propositi di invasione terrestre del ghetto assediato.
Ma anche in Cisgiordania, per reazione contro le continue angherie di coloni e occupanti militari, che presto si amplieranno e approfondiranno con le nuove migliaia di "insediamenti" promessi da Netanyahu, le famiglie palestinesi resistono anche battezzando l'ultimo nato col nome di un razzo iraniano o russo, augurandosi che almeno il piccolo Fajr possa vedere una Palestina finalmente libera da invasori e occupanti.
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