Il Ministro della Difesa della Repubblica Islamica Iraniana, Brigadier Generale Ahmad Vahidi ha commentato il recente proditorio attacco aereo sionista contro i dintorni di Damasco, risoltosi con la perdita di un apparecchio aggressore, osservando che, andando così apertamente contro tutte le convenzioni di Diritto internazionale il regime ebraico di occupazione della Palestina "Non ha fatto altro che accorciare le proprie speranze di sopravvivenza".
Inoltre, le reazioni di giubilo dei mercenari terroristi presenti sul suolo siriano alla notizia del raid sionista "Hanno esplicitamente evidenziato i legami tra la criminale insorgenza armata e i piani delle potenze arroganti dell'imperialismo internazionale", un concetto che era già ampiamente chiaro a chiunque volesse vedere la verità ma che ora é così macroscopico da essere praticamente innegabile.
Intanto il Viceministro degli Esteri siriano, Faisal al-Miqdad, ha dichiarato che il Governo di Damasco ha "il pieno diritto" di reagire all'aggressione di ieri "nei tempi, nei modi e con i mezzi che riterrà più opportuni", come ha già fatto in passato per occasioni simili "ogni volta infliggendo al regime sionista perdite dolorose".
Notizia che non mi aspettavo di vedere, trovata su http://it.euronews.com/2013/05/06/siria-carla-del-ponte-i-ribelli-hanno-usato-armi-chimiche/
RispondiElimina«I ribelli siriani hanno usato armi chimiche, in particolare gas sarin. L’affermazione per la prima volta ha il peso di una fonte autorevole, le Nazioni Unite, attraverso il membro della commissione sulle violazioni dei diritti umani in Siria, Carla del Ponte. “Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto, sono state utilizzate armi chimiche, in particolare gas nervino”, ha detto l’ex procuratore del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia. “Dalla nostra indagine emergerebbe che sono state usate dagli oppositori, dai ribelli”. Il gas sarin è un gas nervino, ottenuto per la prima volta nel 1939, utilizzato nel 1995 per l’attacco terroristico nella metropolitana di Tokyo. Carla del Ponte ha precisato che le inchieste in corso devono essere approfondite e potrebbero stabilire che anche il regime di Bashar Al Assad ha utilizzato armi chimiche. La commissione ONU presenterà le proprie osservazioni nel mese di giugno, al Consiglio dei Diritti dell’Uomo.»
Forse le potenze capitaliste e imperialiste, si stanno rendendo conto del fatto che la situazione potrebbe verosimilmente sfuggirgli di mano e creargli parecchi danni. E forse questa dichiarazione delle Nazioni Unite, è un tentativo per cercare di cambiare politica, nel senso che hanno magari deciso di smarcarsi, in un modo o nell'altro, dai terroristi che finanziavano [e fanno tuttora] in Siria. La situazione interna, economica e sociale, di Stati Uniti e sopratutto dell'Europa è a un punto critico, e una grossa guerra in questo momento sarebbe un vero e proprio disastro. Sono proprio curioso di vedere come si svilupperà la situazione, e spero che si risolva tutto a favore della Siria, dell'Asse della Resistenza, e di tutti i paesi che lottano per restare liberi.
Sono 40 anni che dicono che distruggeranno i sionisti...e i sionisti sono ancora lì, tuttaltro che impauriti (come abbiamo avuto modo di vedere), e continuano a commettere i crimini che commettono ormai da 65 anni.
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