L'Esercito del Paese dei Cedri continua a rafforzare le proprie posizioni, mobilitare le sue magre risorse e tenere i suoi uomini al più alto livello di allerta; nella parte nordorientale del paese intorno alla cittadina di Arsal la morsa dell'inverno comincia ad allentarsi: cime e declivi che fino a pochi giorni fa si mostravano imbiancati perdono il loro manto e calanchi e gole scoscese iniziano a velarsi di verde.
Presto, con l'arrivo della primavera, i miliziani wahabiti cercheranno ancora una volta di infiltrarsi nel paese per trasformare vallate e colline a ridosso della Siria in loro basi strategiche da cui pianificare nuove operazioni di terrore, sia contro il Governo di Assad sia contro il Libano, le sue autorità civili e la sua rete di Resistenza.
Per prevenire questa possibilità gli uomini agli ordini del Generale Qahwaji hanno condotto diverse operazioni negli ultimi tempi e anche nella giornata di ieri si é registrato un bombardamento di artiglieria ad Akaba, nei dintorni di Arsal: un debole fuoco di risposta da parte takfira non ha causato conseguenze di sorta.
Ad Al-Rahwa invece, sempre nei dintorni di Arsal, é stato un elicottero dell'Armee Libanaise a inseguire uomini armati colpendoli più volte col fuoco di mitragliatrici di bordo. Per ora non sono noti bilanci, nemmeno parziali, delle perdite inflitte ai terroristi nei due incidenti.
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