A Deir Ezzour i takfiri del 'califfato' per non essere da meno dei loro simili di Aleppo e dintorni hanno deciso di scatenare un attacco contro le alture di Tal Brouk, nell'Est del perimetro difensivo della città; dopo diverse ore di combattimento, tuttavia, le loro perdite avevano sfondato la quota di centocinquanta morti.
I militari siriani, affiancati dai volontari tribali dei clan sunniti, hanno respinto l'impeto terrorista contro gli strategici rilievi che consentono ai difensori di controllare e battere col loro fuoco una vastissima estensione di terreno.
Nei giorni precedenti diversi attacchi aerei hanno colpito tre postazioni dell'ISIS e diversi veicoli che cercavano di rifornirle con armi e munizioni: i bombardamenti hanno colpito i dintorni di Murayeh, Baqaliyeh e Al-Jneineh.
Inoltre il cosiddetto "emiro" di Hosseiniyeh, detto Turki al-Hassa, é stato ucciso con sette sue guardie del corpo in un'operazione speciale delle forze armate siriane.
Assad vincerà. Assad e Putin, gli ultimi veri Grandi della Storia.
RispondiEliminaBoh,Putin e' sicuramente un furbone in gamba,ma Assad deveancora dimostrarlo!
EliminaBoh,Putin e' sicuramente un furbone in gamba,ma Assad deveancora dimostrarlo!
EliminaDirei che Assad lo ha già dimostrato eccome...
EliminaOnore al glorioso esercito siriano ed al suo Presidente Assad.
RispondiEliminaad ogni modo il massacro degli agenti del criminale e sanguinario regime anglo-sionista, continua senza sosta, fino alla derattizzazione totale.
RispondiEliminaULTIME NOTIZIE DA ALEPPO
RispondiEliminaIl dottor Nabil Antaki dei Maristi Blu denuncia da Aleppo la situazione disperata in cui si trovano i suoi concittadini, e cioè un milione e cinquecentomila abitanti.
Aleppo (Ovest) è circondata e sottoposta a un blocco.
L' esercito siriano la settimana scorsa vinceva una battaglia, liberando il quartiere di Bani Zeid che sovrasta la città e da dove i ribelli-terroristi avevano incessantemente lanciato mortai e razzi sui quartieri residenziali di Aleppo per quattro anni. Era imminente la liberazione delle altre zone di Aleppo occupate dai ribelli. Purtroppo, i combattimenti che imperversano da tre giorni intorno all'unica strada che collega Aleppo al resto del mondo, nella regione di Ramousse (la più vicina alla periferia) hanno permesso ai terroristi di occuparla.
Questa strada, aperta alla fine del 2013, è il cordone ombelicale che collega Aleppo a Homs (via Khanasser), al resto del Paese e del mondo. Da essa, passano tutti i prodotti e le derrate alimentari, e gli Aleppini che lasciano la città o vi ritornano.
Da giovedì sera, i rifornimenti sono cessati. Non abbiamo più benzina, gasolio, prodotti freschi (frutta, verdura e carne) e il pane è diventato raro. Gli abitanti sono molto preoccupati per il loro futuro immediato. Perché i governi occidentali non protestano, non si indignano, non minacciano, non presentano una risoluzione al consiglio di sicurezza dell'ONU per chiedere la revoca del blocco di Aleppo (Ovest), che conta 1.500.000 abitanti? Come avevano fatto dieci giorni fa quando l'esercito siriano circondava Aleppo-est pretendendo la sopravvivenza dei 250.000 abitanti di quella zona... Dove sono ora le proteste dei nostri amici che, cadendo nella trappola del politicamente corretto, chiedevano, dieci giorni fa la revoca dell'accerchiamento dei ribelli per motivi umanitari?
Già l'acqua e l'elettricità erano state tagliate (dai terroristi) da molto tempo. Per l'elettricità, i privati compravano dei generatori e l'acqua si è attinta da centinaia di pozzi artesiani negli ultimi due anni. Ma i generatori privati e le pompe dei pozzi d'acqua hanno bisogno di olio combustibile, e se non c'è più di olio combustibile non c'è più acqua. Con 40 gradi all'ombra un milione e cinquecento mila persone senza acqua!
Mi chiedo se questo dobbiamo definirlo un crimine di guerra o un crimine contro l'umanità!!!
Spero che questo non accada..
( trad M. A. Carta)
Pubblicato da Ora Pro Siria a 13:13
I governi arabi, occidentali e quello turco, oltre le migliaia di corresponsabili tra i canali di comunicazione, agenzie varie, personalità religiose etcc...Senza contare le migliaia di derelitti e delinquenti vari che sono affluiti in Siria in tutti questi anni, questi sono i primi responsabili e carnefici della Siria, come prima lo sono stati della Libia. Il governo siriano anche in questo caso ha responsabilità minime, perché si trova davanti a poche e difficili scelte imposte dalo sciagurato lavoro fatto da questi assassini psicopatici e dissociati.
RispondiEliminaMax
Vittoria alla Siria
Ho scritto lo stesso commento su ora pro siria, vediamo se me lo pubblicano. Che testata è?? Affidabile.
RispondiEliminaSu palestina felix non ci sono filtri, ognuno può scrivere ciò che vuole, anche Grande Pezzo ..... può scrivere le sue cazzate senza che gli è impedito, visto che democrazia!!!