Nell'articolo precedente ho accennato alla milizia dei Palestinesi che ad Aleppo combatte a fianco dei governativi siriani e dei loro alleati (una realtà che ho scoperto grazie al nostro comune amico fondatore del blog), adesso é confermato che questa formazione ha conquistato la fonderia di acciaio vicino a Breiji, cacciandone i miliziani di Nouraldeen al-Zinki.
Inoltre l'area di Shaqer é stata in buona parte liberata dai terroristi anche se combattimenti e sparatorie si registrano ancora sporadicamente nei suoi dintorni.
Cacciabombardieri siriani hanno battuto col loro fuoco le aree difese dai terroristi vicino al villaggio di Al-Sharafa, eliminando dozzine di miliziani e distruggendo molti loro mezzi motorizzati, sia armati che da trasporto.
Bene, spazzateli via TUTTI!!!
RispondiEliminaAurorasito riassume bene l'entità ed il valore militare e politico della battaglia di Aleppo di Agosto.
RispondiEliminaKerry era convinto di poter sferrare un colpo mortale ad Assad.
Aveva fatto giungere tramite Turchia ed Arabia, migliaia di tonnellate di armi nella provincia di Idlin, controllata dagli Jihadisti.
Al primo di agosto da 8 a 10 mila takfiri dovevano attaccare il sud di Aleppo tentando di rompere l'assedio ai quartieri Est, visto che a nord, la strada Castello pareva blindata.
L'errore, già verificato a Palmira, e' stato quello di sottovalutare il problema di rifornimento logistico del fronte ciabattaro. Il terreno per arrivare da Idlib ad Aleppo e' scoperto e le aviazioni russe e siriane hanno inferto colpi durissimi.
Il resto lo ha messo la resistenza e lo spirito di sacrificio dell'esercito siriano, che si sta dimostrando eccellente nelle battaglie cittadine.
Il risultato è stato di oltre 1.000 morti jihadisti, migliaia di feriti e dispersi (alcuni si sono consegnati per essere disarmati).
Anche le truppe siriane lamentano oltre 100 morti a cui vanno sommati 5 soldati russi di un vecchio Mi8 da trasporto abbattuto.
Il significato politico e' lampante.
Kerry ha perduto. La Siria dimostra di avere in pugno la situazione.
Non siamo ancora alla fase finale della guerra, tuttavia senza Assad non si può più presentare nessun piano credibile per concluderla.
Federico
Forza Russia (coi suoi superiori e fortissimi atleti riammessi -era ora !!- quasi tutti alle Olimpiadi, ora di nuovo guardabili).
RispondiEliminae FORZA KATECHON !!
Syria-press pubblica il 5 agosto ina cartina della zona di Darayya, goutha ovest di Damasco.
RispondiEliminaAnche qui l'esercito siriano avanza da sud verso nord erodendo gli spazi jihadisti.
La sacca residua misura ormai 3 km nel lato est ovest e poco più di uno nel lato sud nord, al punto che non occorre più l'intervento dell'aviazione contro i nidi velenosi rimasti.
Federico
La ricerca russa ha creato un mantello che rende invisibili i mezzi militari.
RispondiEliminaUn tessuto ad alta tecnologia, molto leggero e quindi adattabile su qualsiasi mezzo e gruppo armato, basato su nuclei di ferrite, rende impenetrabili dai mezzi elettronici di ricerca termica ed elettro dinamica, proteggendo al contempo dai campi magnetici.
Il tessuto, utile per gli addetti ai settori medici che operano in campi di ricerca eem, acceca i puntatori anticarro ed i reparti di assalto.
Federico