"Gli Stati Uniti devono accettare la nozione che il semplice 'spostamento' di gruppi armati terroristi da una regione, da uno Stato a un altro, non rappresenta una soluzione al problema, che può venire risolto solo tramite la loro completa distruzione".
Queste semplici e chiare parole sono state pronunciate dal Capo di SM russo Valeri Gerasimov in una recente conferenza stampa incentrata sulla situazione attuale nel Nord dell'Irak.
Gerasimov ha continuato spiegando come la Russia e il suo Ministero della Difesa dedicheranno particolare attenzione alla possibile fuga di gruppi di terroristi dell'ISIS da Ninive verso la Siria e in particolare le province di Raqqa e Deir Ezzour, che sono ormai le ultime roccaforti del "Califfato".
"Bisogna tenere conto che nonostante tutto il clamore e la fanfara mediatica scatenata da emittenti e testate occidentali, che le operazioni di riconquista vera e propria del capoluogo del Nord irakeno non sono ancora veramente cominciate".
Il Presidente russo Vladimir Putin ha parlato al telefono coi leader irakeni recentemente, augurando alle loro forze vittoria e successo nelle operazioni di riconquista di Ninive e dintorni.
Putin il grande,
RispondiEliminaattenzione gente, attenzione, se pensate di liberare mosul invitando i ciabattari a trasferirsi in siria sbagliate di grosso,
Intanto il gruppo navale arriverà per tempo sulle coste siriane per "liberare" una cinquantina di aerei per martellare eventuali terroristi che abbiano la cattiva idea di provare a sconfinare.
RispondiEliminaIvan
IvaN iVAN.....e la base T4 (tiyas) 80 km ad est di Homs sulla strada per pALMYRA che i russi stanno ristrutturando a cosa pensi che serva? forse per far atterrare i cargo dei tour operator?
RispondiEliminaPerché no? Ufficiali del GRU in gita premio!
EliminaVedi Giovanni nelle basi vi vogliono gli aerei, se li togli da una base ad ovest come Heinemin per mandarli a Palmira alla T4 poi ti mancano, se ne arrivano 30...40 in più via mare colmi le lacune!
Ivan
interessante !! LOL!! mi faccio assumere anch'io nel GRU (visto che ciò pure il patentino per "condurla" come di dice oggi..)
Elimina(IRONIA)
certo che so cos'è il GRU - quello vero! -
giusto,i russi hanno fatto bene a confermare,però non sono d'accordo con loro nei riguardi delle operazioni nella piana di Ninive e dintorni,e penso non siano d'accordo neppure gli irakeni che stanno mobilitando i loro mezzi per "ripulire" i paesi nella zona dai ciabattari.
RispondiEliminaDa notizie locali risulta che a Skarkoul,Bartella,Kalak,Khaser,ed altre zone a pochi km da Mossul,stanno sparando e martellando,se non è "iniziata" l'operazione Mossul, allora non comprendo cosa voglia dire il generalissimo russo!
il sogno degli yankees sarebbe di poterli spedire in Russia i subumani su cui hanno investito miliardi, però rimane un sogno e si devono accontentare di provare a mandarli in Syria, ma senza alcuna possibilità di successo, volevano impedire l'asse Sciita che dall'Iran arrivasse al Libano passando da Irak e syria e hanno ottenuto l'esatto contrario, oggi anche l'Irak alza la testa e presto gli americani avranno il benservito dal medio oriente, dovranno starsene buoni a riyad o a tel aviv, ormai in medio oriente hanno perso tutto oltre che la faccia.
RispondiEliminaIncredibile dichiarazione del segretario NATO Stoltenberg
RispondiEliminaImponente squadra navale russa verso la Siria, Nato “preoccupata”
Stoltenberg:” se partecipa ad attacchi aumenterà sofferenze Aleppo”
Bruxelles, 20 ott. (askanews) –
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg si è detto “preoccupato” che il contingente militare della portaerei russa “Ammiraglio Kuznetsov” diretta verso la Siria possa unirsi agli attacchi sulla città di Aleppo.
“Siamo preoccupati che la squadra navale della portaerei possa sostenere le operazioni militari in Siria, aumentando le sofferenze della popolazione”, ha dichiarato citando Aleppo.
La portaerei russa “Ammiraglio Kuznetsov” è salpata il 15 ottobre per il Mar Mediterraneo, dove le unità navali russe sono impegnate nel supporto dei raid aerei contro i ribelli siriani. La portaerei è scortata da un incrociatore, un cacciatorpediniere e alcune unità antisommergibile; per la “Kuznetsov” – l’unica portaerei della Marina militare russa, di stanza nella base di Murmasnk – si tratta della prima missione dopo le recenti operazioni di ammodernamento.
La portaerei è transitata nei giorni scorsi davanti alle coste norvegesi e oggi, secondo il Daily Mail, era diretta allo stretto di Dover.
Nota: Il segretario della NATO Stoltenberg non si è mai “preoccupato” quando la NATO faceva infiltrare dalla Turchia alla Siria migliaia di mercenari jihadisti, addestrati e riforniti di armi dagli istruttori della NATO negli appositi campi in Giordania e in Turchia.
Lo stesso segretario non si è mai “preoccupato” per le sofferenze della popolazione siriana quando questi terroristi colpivano in modo indiscriminato la popolazione con l’artiglieria e le bombe contro i mercati, le scuole, le abitazioni civili.
Adesso invece si che “si preoccupa” Stoltenberg perchè i russi e l’Esercito siriano stanno facendo piazza pulita di questi terroristi.
Si dimostra quali siano le vere preoccupazioni dei capi della NATO: proteggere i loro terroristi, i loro mercenari. Complimenti sig. Stoltenberg si vede che il suo stipendio dalla NATO anche questa volta se lo è ben guadagnato.
http://www.controinformazione.info/incredibile-dichiarazione-del-segretario-nato-stoltenberg/
i conti con questi criminali e, soprattutto, coi loro mandanti talmudisti d'oltreoceano saranno saldati.
EliminaStoltemberg, un vero buontempone, nomen omen
EliminaUna domanda sorge spontanea. Cosa succede se i ciabattari terroristi si portano dietro come ostaggi i civili sui loro mezzi in colonna verso la Siria? Se li bombardano i Russi e i Siriani saranno incriminati per crimini contro l'umanità?
RispondiEliminaper Lamberto Z 21 ott. 2016 14:29
RispondiEliminaE' probabile che i subumani, lo facciano (forse su suggerimento amerikano), non saranno bombardati in Irak per questo motivo, e se lo fanno i russi
e siriani appena oltre il confine, saranno incriminati per crimini contro l'umanità. Cosa succederà poi io non lo sò.
Mentre per Aleppo, la tregua sembra dare buoni frutti mediatici per Russia e governo di Damasco, ma per adesso, solo piccoli gruppi di terroristi si
arrendono, quindi quando si dovrà ricominciare a bombardare, la grancassa mediatica si riattiverà (i russi hanno rotto la tregua, bombardamenti su
civili, ospedali -sembra che in una notte, vengano costruiti diversi ospedali, che la mattina successiva, vengono poi bombardati dai russi e siriani-, ecc.).
N.B. - Quindi a mio giudizio, è necessario che Aleppo sia liberata, prima che la signora che tossisce vada alla presidenza amerikana. Se Aleppo
venisse liberata in breve tempo, la presenza della flotta aggiuntiva russa nelle acque siriane, sarebbe un buon segnale per l'ISIS, turki oltre che
amerikani, ciò abbrevierebbe di molto le sofferenze della Siria, per la fine del conflitto.- Mi dimenticavo che nell'art.
del Dott. Khatami -giov. 20/10/2016 15:54-, si enuncia il fatto "...nella parte occupata di Aleppo frange estremiste di organizzazioni jihadiste....
aprendo il fuoco contro gruppi armati che vorrebbero uscire e consegnarsi alle autorità.".
Sarebbe interessante sapere chi essi siano, per far vedere MEDIATICAMENTE chi sono al mondo intero (sicuramente gruppi legati all'ISIS, riforniti da
amerikani , per cui essi sono solamente ribelli moderati), ciò sarebbe molto utile, alla ripresa dei combattimenti.-
Marcus Claudius Marcellus