Adesso la milizia sciita irakena ha rilasciato queste immagini e questo video mostrando l'addestramento di una brigata di volontari che, nelle loro intenzioni, dovrebbe proprio occuparsi di questo fronte.
WATCH: 🇮🇶 #Iraqi #Nujaba Movement forms New Corps for the Liberation of #Syrian #Golan#ResistanceAxis pic.twitter.com/iGs93erdUk— 24 Resistance Axis (@Syria_Hezb_Iran) March 8, 2017
Ovviamente siamo ben consci che la parte riguardante il combattere l'entità sionista e riconquistare le Alture del Golan in un conflitto armato sono probabilmente più frutto dello zelo di Al-Nujaba più che una reale possibilità operativa a breve termine, eppure anche una dichiarazione d'intenti come questa ha la sua importanza, perché dimostra come l'Asse della Resistenza si senta impegnato contro ogni aggressione contro un suo membro, non importa se essa avviene in Siria, in Irak, in Libano o in Iran.
signor Kahani, complimenti!
RispondiEliminaTrovo la sua analisi oggettiva, equilibrata. Non le solite bordate propagandistiche, ma ipotesi, il cui sviluppo ce lo mostrera' il futuro!
L'Asse della Resitenza ha ormai spiegato le sue ali, ed i suoi migliori frutti iniziano a maturare!
RispondiEliminanon fatevi tante illusioni! Fino a che non si accetterà Israele come stato da rispettare e non come stato da abbattere,si faranno pochi passi avanti nella zona!
RispondiEliminaGli israeliani fino a che si sentiranno minacciati e circondati continuerano la loro politica spregiudicata!
lo ''stato da rispettare'' (cioe' il Regime Sionista) dovrebbe almeno restituire le terre occupate illegalmente ( Alture del Golan ,Cisgiordania , Gerusalemme Est e liberare la Striscia di Gaza dall' infame assedio ) e poi si potra' eventualmente parlare di un riconoscimento .
EliminaPeccato solo che quelle terre non erano occupate prima del '67 ma il riconoscimento non arrivò comunque.
Elimina