Il Presidente siriano Bashir Assad, in riconoscimento di questo fatto, ha concesso alle forze armate di Bagdad di inseguire e colpire militanti e mezzi del cosiddetto 'stato islamico' anche al di là del confine condiviso tra i due paesi.
La notizia è stata riportata dal Ministro siriano del Parlamento, Sadji Taama, ai reporter russi di "Izvestjia".
Già in passato si erano avute notizie di sconfinamenti di aerei irakeni per colpire e bombardare bersagli dell'ISIS in Siria, ma si pensava che fossero eventi episodici.
Adesso potrebbero diventare una procedura regolare.
Del resto, l'ammissione del Ministro siriano arriva appena 24 ore dopo che il Premier irakeno Haider Abadi aveva fatto riferimenti a un accordo in merito.
Nessuno dice niente a riguardo delle centinaia di americani a Nord di Raqqa con tanto di stracci a stelle e strisce che garriscono al vento?
RispondiEliminaA loro chi lo ha dato il permesso?
Perché non cogliere l'occasione per massacrarne un certo numero e ristabilire il principio di legalità e di stato sovrano della Siria e di qualsiasi altro paese?
Ivan
Chissa` che accordi hanno preso...guerra oscura.
EliminaCaro Ivan, gli sciacalli quando pensano di trovarsi di fronte ad un cadavere non chiedono il permesso di sbranarlo, e questi fottuti yankees sono mandati allo sbaraglio da chi pensa ancora che la loro criminale e sanguinaria nazione abbia ancora voce in medio oriente, magari si tratta solo di manovre che sottostanno alla guerra intestina dello stato profondo che si combatte da quando Trump è diventato presidente, ma una volta spianato l'isis non avranno alcuna scusa, a meno che non inneschino i traditori kurdi per rilanciare il loro progetto di balcanizzazione del medio oriente secondo i desiderata del loro padrone isisraele, nettamiau è andato oggi per l'ennesima volta a discutere con il Presidente Putin, qualcosa ne verrà fuori, siamo alla chiave di volta del futuro dei paesi arabi e nessuno sa ancora quale sarà, per cui tutti stanno in zona per tentare di non rimanerne tagliati fuori, sono tempi molto interessanti quelli di cui siamo testimoni, vedremo.
Eliminacaro Gianus,non penso che gli USA "mandino allo sbaraglio la loro gente",è solo una mossa per potersi sedere al tavolo della conferenza finale,in caso contrario non riceverebbero alcun invito!
RispondiEliminaSono convinto che abbiano avuto l'OK dei russi,dei turchi,dei siriani e degli irakeni,( ved riunione del 6 Marzo in Turchia)in caso contrario rimarrebbero con la nomea di "quelli che hanno inventato l'ISIS"!
Riguardo "i traditori Kurdi" si tratta di comprendere di quale dei gruppi curdi si tratta e chi sono i traditi!La storia è molto complessa per essere ben compresa senza frasi roboanti!
I traditori kurdi sono coloro che hanno concesso illegalmente agli americani di mettere piede in Syria e per questo sono stati ben pagati, su questo non ci sono dubbi, e sul fatto che mandino allo sbaraglio la "loro gente" dovresti vedere chi è che mandano a combattere (i poveracci) e chi è che ce li manda (i politici al soldo dell'apparato industriale-militare) non è la "loro gente" ma il frutto della finanziarizzazione dell'economia americana, quella che produce masse di diseredati, comunque la loro presenza è illegale perche vi è un solo governo legittimo in Syria, quello del Presidente Assad che non li ha invitati e che loro è da mo' che vogliono rovesciare, più chiaro di così mi sembra difficile.
EliminaPiù che traditori direi convenienza, come logico che sia, i curdi vorrebbero unirsi al cantone di Afrin ma non è possibile per colpa dei turchi, quindi tanto meglio Assad a fare da scudo. Se poi gli USA ti portano armi e assistenza logistica con militari ed equipaggiamento per conquistare Raqqah penso sia logico che abbiano accettato (anche per farsi da scudo ad attacchi turchi). E' un gioco complesso di alleanze e gli USA finalmente si sono accorti che al max possono limitarsi a quello e non finanziare pseudo ribelli moderati.
EliminaLa presenza degli stati uniti è illegale al pari di quella dei pedo-terroristi wahabiti, e chi la sostiene come i kurdi non solo commette un grave crimine contro un paese sovrano quale è la Syria, ma si fa complice anche delle innumerevoli morti che gli usa e la coalizione internazionale ha provocato e continua a provocare nei confronti della popolazione civile, direttamente ed anche indirettamente perchè i raid della coalizione a guida usa hanno distrutto la maggior parte delle infrastrutture civili che in nessun caso si potevano confondere con obbiettivi nella falsa lotta al terrorismo, pertanto non si può giocare con le parole perchè i fatti dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio che quella parte dei kurdi che è corresponsabile di tutto ciò ha compiuto grave atto di tradimento verso l'intero Popolo e la Nazione Syriana, e nessuna simpatia verso i kurdi può cambiare quello che è storia scritta e documentata.
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