Con incredibile faccia tosta gli Emiratini hanno tentato di negare che nella giornata di ieri per ben tre volte i droni "Sammad-3" yemeniti abbiano colpito l'aeroporto internazionale di Abu Dhabi.
Sono arrivati a sostenere che le cancellazioni, le sospensioni e gli spostamenti che hanno colpito dozzine di voli nella giornata di ieri siano state dovute a un "incidente con un veicolo di rifornimento".
Apparendo sugli schermi di Al-Masirah, invece, il Generale dell'Aviazione di Sanaa, Abdullah al-Jafri ha dichiarato che l'attacco degli UCAV ha cambiato la situazione della guerra, dando al piccolo, coraggiosissimo paese arabo la capacità di infliggere 'colpi dolorosi' a coloro che l'hanno attaccato e invaso, specialmente prendendo di mira infrastrutture di grande importanza.
Al-Jafri ha dichiarato che i droni hanno dovuto volare per oltre 1500 Km per raggiungere il loro obiettivo, un risultato di tutto rispetto se si considera che lo Yemen é un paese di limitate risorse e che la quasi totalità del suo arsenale é autoprodotta.
Oggi i ragazzi si sono riposati? Se sì è anche giusto.
RispondiEliminaOgni promessa è un debito.
RispondiEliminaAd oggi, gli Yemeniti, che si possono vantare delle loro origini di guerrieri indomiti, non di certo quelli di connazionali, servi immondi venduti a sion e merda varia, hanno mantenuto ciò che avevano anticipato.
Ciò ha dell'incredibile, se non fosse che, sull'aridissimo terreno di guerra, questi uomini stiano vincendo sia tatticamente che tecnicamente contro scemi di guerra, prezzolati pieni di mezzi tecnici e risorse incredibili.
uomini di legno su navi dio ferro sono stati sconfitti da uomini di ferro su navi di legno quod verum est!!!!
RispondiElimina