Mentre i ricchi emirati del petrolio mandavano milioni di dollari ai tagliagole takfiri che invadevano e scempiavano la Siria, la ben più modesta e dignitosa Algeria inviava tonnellate di cibo e medicinali (e sembra, anche, combustibile) alle forze regolari della Repubblica Araba di Damasco.
Adesso da Algeri arriverà un aiuto ancora più importante, mirato verso una branca specifica delle forze armate siriane.
Ben cinquanta ponti mobili, infatti verranno trasferiti dal corpo del Genio algerino a quello siriano, per facilitare le operazioni di attraversamento fluviale (specie sull'Eufrate) in previsione del recupero completo del controllo territorioale anche sul Nord-Est della Siria, fino a poco fa controllato da curdacci, yankee e Francesi.
Nessun commento:
Posta un commento