lunedì 20 maggio 2019
I takfiri dell'ISIS sono pericolosi anche in prigione: perché perdere tempo a incarcerarli?
Il Tagichistan afferma che i terroristi ISIS condannati a lunghe pene detentive hanno iniziato una rivolta in un impianto di massima sicurezza nello stato dell'Asia centrale, lasciando sul terreno 32 morti.
Il Ministero della Giustizia tagico ha dichiarato che 29 prigionieri e tre guardie carcerarie sono stati uccisi nella rivolta che è scoppiata domenica nella prigione di Vahdat, situata a 10 chilometri a est di Dushanbe, dove i militanti takfiri sono detenuti.
I militanti incarcerati, che si erano armati di coltelli, hanno iniziato la rivolta uccidendo le guardie carcerarie, ha aggiunto il ministero.
Le autorità tagike hanno detto che la situazione era ora sotto controllo.
Le autorità hanno preso "misure decisive ... per stabilizzare la situazione", ha detto il ministero della Giustizia, aggiungendo che le forze di sicurezza hanno ucciso due dozzine di militanti mentre intervenivano per ristabilire l'ordine nella struttura - dove sono detenuti 1.500 detenuti.
Un'inchiesta è stata avviata nell'incidente, ha aggiunto.
I residenti della città di Vahdat hanno riferito di aver visto diverse ambulanze, auto della polizia e camion dei pompieri diretti verso la prigione.
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Ma infatti, perché spendere tempo, risorse e vite per imprigionarli? O mettono in scena rivolte o fanno diventare fanatici anche gli altri. Pena di morte, per quello che fanno questi terroristi, punto. A tutti i buonisti che si scandalizzano, consiglio di aprire gli occhi sulla natura e sul pericolo che rappresentano questi criminali invasati.
RispondiEliminaLa cosa più saggia è rispedirli al mittente, cioè in isisraele.
RispondiEliminaucciderli ne fa dei martiri ed esempi per gli altri. Bisogna liberarli senza palle, (non potranno stuprare più nessuno) , alluci (zoppicheranno pesantemente ); pollici (non potranno più sparare), orecchie (non potranno più usare occhiali) e con marchio a fuoco sulla fronte (una bella stella a 6 punte, così si capisce di chi erano servi, consci o meno)
RispondiEliminaGli altri chi? Gli altri terroristi? Non da differenza, i terroristi islamisti wahabiti made in Cia/Mossad vanno ammazzati tutti, perché semplicemente non c'è altro modo. O li ammazzi tu per difesa, o ti ammazzeranno prima loro, con il loro fanatismo congenito. Tabula rasa. Non cosa aspetta Putin a dare luce verde a Damasco per estirpare una volta per tutte l'ascesso di Idlib. Oggi hanno lanciato 17 razzi contro la base russa, otto li hanno intercettati, ma gli altri nove hanno raggiunto la base. Questa è già la terza volta nel solo mese di maggio!! Aspettano che ci scappi qualche morto?
EliminaNon sono terroristi solo per fanatismo. Quelli ci saranno sempre. Ma, almeno il 90% dei "ribelli siriani" , che tutto sono meno che siriani, sono volgari mercenari e tagliagole pagati dai soldi sauditi. L'esempio cui mi riferivo (tagliare palle etc, marchiare) è proprio rivolto a loro : vale la pena fare quella fine da super handicappato, per un po' di soldi? E per esercito siriano credo sarebbe meglio avere a che fare con 10.000 nemici anziché dieci volte tanto.
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