La Mezzaluna Rossa algerina ha donato fondi per due milioni e cinquecentomila dollari alle vittime dell'assedio e degli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza che dal 2007 a oggi hanno trasformato l'enclave costiera in un gulag a cielo aperto, mettendo oltre 750.000 persone in immediato pericolo di sopravvivenza. Haj Hammo Ben Zughair, presidente della Mezzaluna Rossa algerina ha dichiarato che l'intera cifra é stata raccolta tramite donazioni di privati decisi ad aiutare i loro Fratelli Palestinesi,
"L'aiuto umanitario che forniamo ha tre fasi successive: nella prima abbiamo fornito personale medico e infermieristico, cibo e sacche di plasma alla popolazione di Gaza, nella seconda abbiamo fornito psicologi e psichiatri per aiutare i Palestinesi traumatizzati dai continui attacchi israeliani e dalle perdite di persone care, nella terza, abbiamo donato questa importante somma, con il vincolo che una parte prestabilita vada a ricostruire l' "Ospedale Al-Quds", distrutto dai sionisti nel loro attacco militare del dicembre 2008".
Zughair ha aggiunto che le famiglie algerine forniranno aiuto e assistenza ai figli dei prigionieri politici palestinesi e agli orfani tramite procedimenti quali l'adozione a distanza e la sponsorizzazione degli studi, con aggiornamenti costanti e continui sui progressi dei loro tutelati.
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