Due robot-assassini di Washington sono precipitati presso Dhoobley, una cittadina somala circa a due decine di chilometri dal confine Kenyota e 500 chilometri a sudovest della capitale Mogadiscio.
I resti dei due velivoli a comando remoto sono stati recuperati da milizie del luogo.
La locazione dello schianto darebbe credibilità alla voce secondo la quale i droni verrebbero lanciati sulla Somalia da basi concesse dal Kenya, piuttosto che da navi al largo delle sue coste.
Intanto, sull'onda di quanto recentemente rivelato dalla 'bibbia' di elettronica e tecnologia "Wired" continuano a rincorrersi voci sull'epidemia di 'software malevolo' che avrebbe infettato i sistemi operativi dei Predator e dei Reaper del Pentagono; secondo una fonte prossima alla base aerea del Nevada da cui vengono pilotati gli apparecchi, nemmeno l'uso di un avanzato software antivirus come BCWipe si sarebbe dimostrato risolutivo: "Continuiamo a cancellare il malware, ma, dopo poco, torna a galla".
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