Diciassette civili somali sono stati massacrati da un drone remoto senza pilota, nei pressi del confine col Kenya, paese dal quale, di recente é partito un nuovo tentativo di invasione del Corno d'Africa portato avanti dagli Ascari di Mombasa per conto dell'imperialismo americano e occidentale; questa volta però non é stato un robot-assassino della Casa Bianca a compiere l'ennesima strage di innocenti in terra africana, le ali del 'terminator' volante da cui si sono staccati i razzi e le bombe micidiali erano adorne di un differente emblema che per la prima volta ha mostrato sulla Somalia il suo profilo minaccioso: la svastica a sei punte del regime ebraico.
Il drone Elbit é stato schierato insieme ad altri quattro esemplari in una base segreta sul confine somalo-keniota, spediti insieme a tredici tra tecnici e operatori e a una quantità imprecisata ma ingente di armi, equipaggiamenti e 'istruttori militari' per le forze del Primo Ministro Raila Odinga, che come l'ignara vittima di un film di vampiri ha invitato egli stesso (madronale errore!) i Dracula di Tel Aviv in casa propria, nella speranza di ottenerne aiuto per estendere il proprio potere sulla Somalia e magari strapparle qualche provincia di confine.
Fattosi "pecora matta" il Premier keniota Raila Odinga ha ben presto perso il sorriso, suscitando invece la lugubre ilarità dei suoi nuovi "amici" sionisti! |
Intanto i guerriglieri musulmani Shabaab continuano con successo a rallentare l'avanzata keniota in Somalia; nella giornata di ieri un camion di soldati invasori é saltato su una mina riportando dodici perdite tra morti e feriti. Muoiono i soldati neri in terra d'Africa, mentre a Tel Aviv Shimon Peres, Benji Netanyahu e Avi Lieberman sghignazzano e fanno pronostici su dove affondare i loro artigli partendo dalla nuova, conveniente base d'operazioni nel Continente Nero offerta loro dalla superficiale stupidità di Raila Odinga.
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