Il collettivo di hacker e di attivisti informatici che si fa chiamare 'Anonymous', agendo sotto lo slogan 'Non dimentichiamo, non perdoniamo, aspettateci", ha duramente colpito le propaggini digitali del regime sionista dell'Apartheid mettendo offline per ore i server dell'esercito di occupazione, della polizia politica Shin Bet e del Mossad, l'agenzia di spionaggio e terrorismo di Tel Aviv.
L'attacco, che ha fatto strame della vantata 'prontezza informatica' del regime ebraico (nient'altro che un mito accuratamente coltivato mediaticamente, ma che poi lascia tutto il tempo che trova), é arrivato in reazione al blocco in acque internazionali dei due vascelli 'Tahrir' e 'Saoirse' che si stavano dirigendo verso Gaza assediata: ennesimo episodio di pirateria sionista che solo fortuitamente non si é risolto in un bagno di sangue, vista la disposizione all'uso della forza indiscriminata contro attivisti disarmati già mostrata in passato dalle truppe sioniste.
Il messaggio di accompagnamento all'attacco cibernetico, diffuso su tutte le piattaforme di comunicazione online tra cui youtube si conclude con queste parole: "Noi, insieme a 127 paesi del mondo riconosciamo la Palestina storica come la patria del popolo palestinese, i vostri atti e quelli delle vostre forze militari sono azioni di guerra contro una nazione sovrana; se continuerete a bloccare le spedizioni umanitarie verso Gaza o ripeterete le barbare azioni del 31 maggio 2010 contro qualunque vascello allora non ci lascerete scelta se non quella di rispondere alle vostre azioni colpendovi ancora e ancora fino a che non smetterete: SIAMO ANONYMOUS, SIAMO LEGIONE, NON DIMENTICHIAMO, NON PERDONIAMO, STIAMO ARRIVANDO!"
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