Gillespie ha tenuto a sottolineare come l'oppressione e la persecuzione subita dai Palestinesi costituisca "uno dei più gravi casi di crimine contro l'umanità della storia recente", in particolare perché si tratta di un crimine che prosegue ininterrotto da oltre sessanta anni. "Negli ultimi dieci, poi, la situazione se possibile é anche peggiorata".
Gillespie non ha mancato di notare come la condotta israeliana non sarebbe minimamente possibile senza l'acquiescienza e il sostegno dei paesi occidentali, in primo luogo Usa e Gran Bretagna. Il musicista ha concluso dichiarando la propria intenzione di organizzare un evento musicale a favore della popolazione civile di Gaza, in particolare dei bambini, soggetti da anni al disumano assedio sionista.
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