Nodo centrale dei preparativi iraniani per la transizione definitiva da "Marina da acque verdi" a "Marina da acque blu" (cioé fa forza di interdizione e protezione costiera a forza pienamente oceanica) é ovviamente la costruzione di nuove unità e nuovi tipi di vascello, che in Iran procede a ritmo serrato con grandi innovazioni tecniche e qualitative. Proprio negli scorsi giorni il lancio dello scafo del nuovo cacciatorpediniere "Sahand" ha segnalato un nuovo passo avanti su questa strada.
Ma prima che il 'Sahand' (attualmente al 20 per cento dei lavori) sarà terminato il 'Velayat' (adesso al 75 per cento di completamento): a queste navi in seguito si uniranno i nuovi destroyer classe "Sina" (Jamaran, Velayat e Sahand sono classe "Moudgeh") evolute dalla classe "Kaman"/"Combattante II". La Marina iraniana ha già quattro destroyer "Sina" in linea (Pakyan, Joshan, Derafsh, Kalat), costruiti tra il 2003 e il 2008 e ne sta preparando altri quattro da varare entro il 2020.
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