Immediatamente dopo la conferma del raggiungimento del 'Cessate il Fuoco' nella serata di mercoledì Mofaz si é affrettato ad apparire alle principali tv sioniste per sparare a zero contro il Premier in carica e la coalizione di Governo da lui capeggiata: "Un armistizio ora é un imperdonabile errore; Hamas esce da questo confronto rafforzato e imbaldanzito, gli si lascia la libertà di reclamare vittoria di fronte a un'iniziativa confusa e condotta con poco polso". Certamente, quando si scatena un'operazione militare, bisogna averne bene in mente gli obiettivi e accettare tregua solo quando si sia abbastanza sicuri di averli raggiunti.
Ma Mofaz ovviamente sorvola su come nel 2008-2009 e prima ancora nell'estate del 2006 i suoi stessi compragni di partito Ehud Olmert e Tzipi Livni abbiano commesso le stesse identiche leggerezze scatenando la Guerra del Libano nel luglio-agosto di sei anni fa e l'operazione 'Piombo Fuso' che si sono concluse con un nulla di fatto operativo e anzi, hanno dato modo a Hezbollah e alla Resistenza Palestinese di mettere in mostra capacità di reazione e rappresaglia fino a quel momento considerate inarrivabili anche dai più realistici e pessimisti spymaster di israhell.
Inoltre Mofaz tace (ipocritamente perché non gli conviene menzionare la cosa) che la risolutezza bellica del Premier in carica é stata rotta (come la schiena del cammello stracarico) dall'ago dell'attentato al bus di Tel Aviv, che, pur essendo costato un solo morto e tre feriti gravi (più oltre venti contusi e leggermente feriti) ha paventato a Bibi e soci l'incubo di tornare ai giorni della Seconda Intifada quando le operazioni esplosive e di auto-martirio erano all'ordine del giorno e tutto questo in barba a muri dell'Apartheid, checkpoint, barriere di separazione e simili.
Nei calcoli di Netanyahu, dunque, meglio chiudere subito l'avventura militare fallita, senza scenario 'terrestre' ed evitando rischi di nuove e più devastanti operazioni contro Tel Aviv, Gerusalemme o altri grandi centri; sperando di contenere o sminuire in qualche modo le critiche feroci che pioveranno in questi giorni da Kadima, da ciò che resta dei Laburisti e dai sindaci dei centri di insediamento coloniale maggiormente martellati dai razzi della Resistenza.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento