A nulla é valso il propagandistico sistema "Iron Dome" che riesce a stento a bloccare un proiettile ogni quaranta, come da noi denunciato più volte e riportato persino dalla stampa sionista poco prima dell'attuale escalation.
La vuota fanfaronata dell'esercito sionazista che ieri dichiarava di "avere distrutto tutti i depositi di proiettili a lungo raggio 'Fajr'" (i razzi forniti dall'Iran e dalla Siria ai militanti della Striscia) é stata sbugiardata da fatti: sarebbe stato impossibile colpire Beersheba e soprattutto Dimona senza gli avanzati lanciatori a lungo raggio dell'Asse della Resistenza: infatti né i proiettili artigianali né i 'Grad' da 122mm possono volare tanto lontano.
Un'ottima notizia viene dall'insediamento di miliziani di Kiryat Malakhi dove un insediamento di giudei fanatici usati come 'avanguardia' dal regime dell'apartheid é stata centrata in pieno da un proiettile della Resistenza palestinese: il 'clan' dei miliziani ebrei ha subito tre morti (due trentenni e un ventenne) e numerosi feriti, il sacrificio di donne e bambini palestinesi disarmati bombardati dai vigliacchi droni e jet di Tel Aviv comincia a essere compensato come scritto nel Talmud: occhio per occhio e dente per dente!
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento