Coloro i quali covavano più o meno segretamente la speranza che il recente avvicendamento sul trono qatariota avrebbe potuto tradursi in un lento e parziale riposizionamento di Doha nello scacchiere strategico mediorientale ha visto le proprie aspettative brutalmente rovinate proprio dal primo discorso ufficiale dell'Ex-delfino ora divenuto Emiro Tamim al-Thani il quale, nella sua prima 'uscita' pubblica, si é limitato a recitare un peana a favore dei diciotto anni di regno paterno e a ribadire che sotto la sua guida il Qatar continuerà nel solco tracciato dall'augusto, pingue genitore.
Certo, bisogna tenere conto che se Tamim avesse anche intenzione di spostare il proprio paese fuori dallo stretto giogo impostogli dagli Americani e dai Sionisti difficilmente lo annuncerebbe in diretta televisiva appena conquistato il potere, tuttavia anche la maniera casuale e svogliata con cui il neo-emiro ha menzionato la questione palestinese sembra indicare che il nuovo sovrano sarà più interessato a farsi 'ascaro' degli ordini di Washington e Tel Aviv contro la Siria, l'Iran, Hezbollah e l'Asse della Resistenza piuttosto che a dare segni di discontinuità con il precedente regnante.
a farsi 'ascaro' degli ordini di Washington e Gerusalemme
RispondiEliminaEbreo del cazzo fatti il tuo blog e scrivici gerusalemme tutte le volte che vuoi
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