Il Montrealino Carl Campeau, agente dell'ONU che svolgeva opera di consulenza presso la forza di osservatori UNDOF schierata nel Golan siriano illegalmente occupato da Israele era stato catturato da una milizia terrorista wahabita lo scorso 27 febbraio.
Dopo essere rimasto sette mesi e mezzo in mano ai suoi catturatori che ha definito "fanatici senza scrupoli provenienti da mezzo mondo" Campeau é riuscito rocambolescamente a sottrarsi alla loro custodia una notte in cui il suo secondino, forse più drogato del solito, "dimenticò" di serrare la porta del locale dove veniva chiuso durante la notte.
Solo e senza provviste di alcun genere, Campeau ha dovuto marciare per ore e ore quasi senza punti di riferimento fino a che non é riuscito a raggiungere una postazione dell'Esercito Arabo Siriano dove si é fatto riconoscere, é stato rifocillato e prontamente inviato a Damasco.
Nella capitale, ricevuto da una delegazione del Governo, é stato quindi 'consegnato' al rappresentante delle Nazioni Unite Farhan Haq che sta organizzando il suo rientro in patria.
Già intervistato dalla Canadian Broadcasting Company, Campeau é apparso in salute e, l'orribile esperienza ormai dietro di lui, decisamente di ottimo umore.
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