Riprendiamo dal canale televisivo panarabo "Al-Mayadeen TV" la notizia che, perserverando nei tentativi di recuperare relazioni pacifiche con Damasco il neo-emiro del Qatar, Tamim al-Thani, si sia servito come ambasciatore del generale libanese Abbas Ibrahim, recentemente impegnato in un tour che lo ha portato a Doha, Ankara e infine a Damasco per garantire il rilascio dei pellegrini libanesi recentemente liberati.
Ibrahim avrebbe raccolto nella capitale dell'Emirato del Golfo una missiva confindenziale dell'Emiro diretta al Presidente Assad e l'avrebbe consegnata direttamente a lui all'arrivo in Siria.
Già a inizio mese si era vociferato di una mossa diplomatica della nuova dirigenza di Doha verso un Assad sempre più saldamente al potere in Siria, per superare l'impasse di ostilità e sostegno ai terroristi mercenari che era stata creata dall'ostinazione del vecchio emiro Al-Thani, fino all'ultimo coinvolto nel finanziamento ai gruppi armati mercenari attivi in Siria.
Anche in questo caso, come in quello del messaggio recato da Zaki Abbas, la risposta di Damasco sarebbe stata interlocutoria: "Sarà il popolo siriano a decidere dei futuri rapporti tra le nostre due nazioni".
Allo stato attuale delle cose, l'Emiro Tamim potrebbe già vederla come un segnale incoraggiante, perlomeno Assad sembra non giudicarlo direttamente coinvolto nelle disgraziate scelte di suo padre che hanno causato sofferenze, disagi e morte a centinaia di cittadini siriani.
È vera questa notizia?
RispondiEliminahttp://www.yalibnan.com/2013/10/19/qatar-paid-150-mil-ransom-to-free-the-lebanese-hostages/
E' vera? Mah...potrebbe essere verosimile se si considera che il Qatar vuole disperatamente migliorare i suoi rapporti con la Siria...
EliminaIl Qatar deve diventare un REPUBBLICA e gli Al Puttani e banda cacciati o meglio giustiziati, così imparano a maltrattare diplomatici Russi i gran figli di maiale femmina.
EliminaIvan