Il 'Piano Prawer' elaborato dai teorici della pulizia etnica di Tel Aviv prevede la distruzione di circa 40 villaggi beduini nel Negev meridionale e lo spostamento coatto, simile a quelli imposti ai Nativi Americani dai Soldati Blu yankee di circa 70mila persone che fin dai tempi biblici (se non prima!) hanno abitato quella zona.
Contro questo genocidio (perché rimuovere a forza una popolazione dalla sua patria avita é genocidio non meno che sterminarla fisicamente), contro questo nuovo 'Sentiero delle Lacrime' si é mobilitata l'intera opinione pubblica palestinese, con manifestazioni massicce che ieri hanno coinvolto l'intera Cisgiordania.
Si sono registrati scontri con gli occupanti sionazisti, lanci di gas tossici e urticanti con le consuete procedure pericolose e potenzialmente mortali, uso di munizioni di gomma e plastica utilizzate in modo da massimizzare il danno (eludendo così la presunta natura 'non letale' di tali pallottole).
Vi sono stati numerosi feriti e diversi arresti; mano a mano che arriveranno aggiornamenti in merito vi terremo al corrente di ogni ulteriore sviluppo della vicenda, specie se le manifestazioni dovessero ripetersi nella giornata di oggi.
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