Pensavano, i nanerottoli sud-sudanesi, di poter impunemente staccarsi da Khartoum col sostegno di Usa e Israele, pensavano, di poter infangare il saggio Presidente Bashir con le campagne di menzogne orchestrate dai sionisti di Hollywood e interpretate dalle 'star' decerebrate come Clooney e la Jolie, pensavano, persino, di poter sfidare militarmente il Sudan del Nord (illusione suicida, visto che Khartoum ha da sempre avuto la più antica e avanzata industria militare dell'Africa fin dall'800 quando era l'unico paese del Continente Nero a poter affrontare gli Europei ad armi quasi pari).
Adesso, con il Sud-Sudan sempre più sprofondato nel caos sanguinoso della guerra civile tra i 'ladri di Pisa' Salva Kiir e il suo Ex-vice Riek Machar, tocca proprio a Omar Bashir, preoccupato dela sorte del Sud del SUO paese come se la vile secessione non fosse mai avvenuta (come infatti non doveva avvenire) a precipitarsi a Juba dove viene accolto con tutti gli onori da James Wani Igga, Vicepresidente (per ora) leale a Kiir, fin troppo ansioso che qualcuno sbrogli la complicata e insanguinata matassa.
Omar Bashir al suo arrivo in Sud-Sudan ha specificato che la sua presenza é mirata a coadiuvare e migliorare le possibilità di successo della trattativa sponsorizzata da Etiopia, Kenya e altri paesi dell'Est Africa e non é in alcun modo "in concorrenza" con essa. Lo sforzo di Bashir dimostra quanto stupida e superficiale sia stata la decisione di permettere una secessione che era solo e soltanto negli interessi del regime ebraico e della cabala sionista internazionale.
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