Nella giornata di ieri si sono diffuse in rete foto di terroristi takfiri dell'ISIL/Daash che si pavoneggiavano per le vie di Raqqa (di quella parte che loro controllano, cioé; visto che la parte Nord dell'abitato é tuttora sotto il controllo governativo) con cingolati e altri mezzi militari ex-sovietici dipinti in color sabbia che volevano far passare come 'catturati' negli ultimi tempi agli eserciti siriano e (forse) irakeno.
Ovviamente tutta la baracconata non era che un'impostura: i mezzi militari in questione sono stati forniti da Usa e Arabia Saudita e provengono probabilmente dagli ex-arsenali libici, yemeniti o di qualche altro paese mediorientale; peraltro, i tagliagole del Daash pochissimo addestrati e per niente disciplinati possono anche riuscire a guidare un T-55 o trascinare un vecchio razzo FROG per le vie polverose di una cittadina di provincia, ma quanto a poterne fare buon uso sul campo di battaglia manteniamo ogni diritto di riserva critica in merito.
Comunque la questione é ormai accademica visto che oggi, dal primo pomeriggio alla sera, ben quattordici incursioni dell'aviazione siriana hanno colpito la parte di Raqqa infestata dall'ISIL, livellandone arsenali, centri di controllo e comunicazione e distruggendo totalmente tutte le armi portate dagli agenti di Riyadh e Washington negi ultimi giorni.
Hafez Assad, statista sopraffino e grande uomo d'arme, era emerso ai vertici dello Stato Siriano proprio in quanto comandante dell'Arma Aerea fino al 1971, niente di più naturale che anche negli anni della presidenza abbia continuato a curare l'addestramento, l'efficienza e la modernità degli apparecchi in dotazione alle 'sue' squadriglie con particolare affetto e sollecitudine.
Questa tradizione di eccellenza non si é persa nemmeno sotto suo figlio e in questi tre anni di lotta contro i terroristi wahabiti l'Avazione in tutte le sue forme (personale di volo, tecnici, ufficiali, specialisti di sicurezza e militari di guardia a basi e installazioni) é sempre stata in prima linea a difesa del Popolo e dello Stato.
Gli attacchi sono iniziati poco dopo l'una ora locale con due missili da crociera pesanti (evidentemente portati sul bersaglio da Su-24) le cui esplosioni hanno fatto tremare muri e vetri dei palazzi per centinaia e centinaia di metri di raggio...in seguito una pattuglia dopo l'altra di MiG-29, MiG-23BN, Sukhoi 'Fitter-C' ed L-39 hanno iniziato a incrociare sopra il centro urbano arrivando ciascuna da una direzione diversa e intersecandosi tra loro come in una complessa esercitazione acrobatica.
Di fronte a tale devastante precisione i pochi addetti alle imprecise e antiquate armi antiaeree wahabite non hanno avuto scelta se non quella di abbandonare le loro postazioni e darsi alla fuga.
HURRAH!!! Per i Falconi di Assad!!!! Che la loro impresa sia il segnale per la prossima riconquista di tutta Raqqa!!!
L'invasione fulminea e contagiosa dell'ISIL in Iraq dalla Turchia e dalla Giordania, ha fatto si che Libano, Siria, Iraq e Iran, si coordinassero in modo massiccio tutte tra loro, facendo blocco unico contro il virus ISIL sostenuto dai sionisti, dall'occidente, e dalle monarchie Sunnite del GCC. E' l'unica possibilità che hanno [che sta dando i suoi frutti, visto che nonostante tutti i morti e i danni, la Siria sembra fuori pericolo, l'Iraq sembra tutto sommato reggere, idem Libano]. Cruciale anche l'aiuto della Russia e della Cina [dopotutto conviene anche a Mosca e Pechino avere alleati fidati nella regione, che contribuiscono fornendogli sostegno diplomatico e crescenti quantità di armamenti ed equipaggiamenti per difendersi dalle aggressioni occidentali e sioniste].
RispondiEliminaComunque bellissima la foto della squadriglia di Fulcrum [caccia multiruolo parecchio performante] Siriani sulla pista, visti da prospettiva frontale :)
In Iraq, gli Usa inviano oltre a droni armati che operano dal Kuwait, 300 consiglieri militari con il compito di costituire due "centri di operazioni congiunte" [si...congiunte con la NATO, il GCC e i sionisti...], uno a Baghdad e uno in Kurdistan [proprio in Kurdistan...ma guarda un pò che coincidenza!]. Per condurre queste e altre operazioni, definite ufficialmente di "controterrorismo", la Casa bianca chiede al congresso fondi aggiuntivi: 4 miliardi di dollari per il pentagono [soprattutto per le sue forze speciali], 1 miliardo per il dipartimento di stato, 500 milioni per "situazioni imprevedibili".
Al-Maliki deve fare qualcosa per limitare [anzi meglio estromettere] gli americani, perchè tra basi militari, centri comando, droni e ricognitori, fanteria nella capitale, servizi segreti, ormai gli americani sono già a casa loro in Iraq, con tutti i danni che ne derivano. Complimenti all'aviazione Siriana, che si sta spendendo molto per aiutare l'Iraq, pur dovendo sostenere lo sforzo interno, solo questo basta per confermarne l'efficienza.
Assad dovrebbe fare il venditore di attrezzature militari d'epoca...anche se efficientissime, mi viene il magone a pensare agli straordinari Ingegneri Sovietici che hanno progettato tutto questo ben di Dio...a partire dai MIG-15 che vietarono la Corea ai B-29 ai MIG-21 Indiani che azzerarono i tanto decantati F-104 in mani Pakistane (peraltro non incapaci), i giocattoli di Mamma Orsa sono SUPERIORI.
RispondiEliminaMi sbilancio e faccio una profezia, i "pindi" americuli lasceranno Bagdad con la stessa dignità con cui lasciarono Saigon nel 1975, sempre che arrivino al mare senza essere abbattuti da qualche "giocattolino" fornito da Mamma Orsa o da Papà Pavone....
Giù botte da orbi "a la mode sovietique"! Forza ragazzi!
Ivan
Che l'ISIS sia riuscito ad appropriarsi di carri armati americani abrams e humvee è assolutamente provato...poi non so se c'erano quelli a "sfilare" a raqqa anche perché tra il confine e raqqa ci sono diversi kilometri (e dubito che i terroristi possano spostarsi così liberamente nel est della siria...che certo è la zona meno controllata ma una colonna di humvee è facilmente individuabile dalla aviazione).
RispondiEliminaHo sentito che questa notte ci sono stati scontri a kerbala tra gli uomini di un influente ayatollah (acerrimo nemico di al sistani) e l'esercito governativo iracheno.