Fin dal momento del rilascio delle foto dell'UAV sionista gli esperti di cose aeronautiche si erano divisi sul fatto se fosse possibile che tale modello di velivolo senza pilota potesse arrivare sull'Iran partendo dal regime dell'Apartheid o se piuttosto non fosse stato lanciato da una nave americana nel Golfo Persico.
Nel primo caso, comunque, uno o più stati regionali avrebbero dovuto permettere all'apparecchio di sorvolare i loro territori. Adesso l'Iran dichiara di sapere benissimo quale stato vicino si sia macchiato di tale connivenza con l'occupazione sionista e che prenderà le dovute misure in risposta a tale atto ostile.
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