Confermandosi come uno dei dirigenti di Hamas più lucidi, realisti e fedeli all'ideale della Resistenza Armata Mahmoud Zahar, parlando ai fedeli riuniti per la preghiera di venerdì alla moschea di Al-Shahid Abdullah Azzam ha detto: "La Resistenza Palestinese in Cisgiordania, se avesse a disposizione anche solo un quarto delle armi che sono oggi in possesso di Gaza, saprebbe mettere in crisi e quindi in fuga gli occupanti sionisti".
Zahar ha quindi aggiunto che, qualora i resistenti palestinesi della West Bank possedessero una potenza di fuoco uguale a quella di Gaza l'occupazione sionista non durerebbe nemmeno un altro giorno; il dirigente di Hamas ha quindi denunciato la cooperazione tra l'Autorità Palestinese egemonizzata e occupata da Fatah e gli invasori del regime ebraico.
Zahar ha indicato la scelta folle di Netanyahu di precipitare il recente confronto mlitare con Gaza come un vero e proprio suicidio politico che presto potrebbe costare al Premier del regime sionista la sua poltrona; tornando all'argomento di armare la Cisgiordania ha fatto capire come sforzi in tal senso sono già in atto, soprattutto grazie alla capacità acquisita dalla Resistenza di Gaza di costruire e perfezionare autonomamente i propri armamenti.
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