Intensi combattimenti a Nord del capoluogo della provincia dell'Anbar hanno visto le forze combinate della 1a, della 7a e della 10a Divisione dell'Esercito Irakeno travolgere le difese dell'ISIS presso le località di Albu Aitha, Albu Thiab ed Albu Faraj, togliendo diverse aree al controllo dei takfiri e stringendo ulteriormente l'anello attorno alla città di Ramadi.
Haider Sumeri, del portale-web 'Iraki Security' ha affermato che l'avanzata degli uomini dell'Esercito é stata validamente sostenuta dalle forze di mobilitazione popolare, in particolare le unità delle milizie sciite che hanno coperto i soldati con un fitto fuoco di lanciarazzi multipli e mortai.
Emerge sempre più chiaramente il fatto che la riconquista della totalità di Ramadi sarebbe stata ottenuta già da tempo se non fosse stato per le temperature eccezionalmente alte di settembre, mese in cui di norma il clima comincia a rinfrescare in Mesopotamia, che invece si sono mantenute insolitamente alte, oltrepassando in più occasioni la soglia dei 40 gradi centigradi.
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