mercoledì 20 gennaio 2016

I takfiri, duramente battuti, arrivano a spararsi addosso intorno a Sheikh Mishkeen!

Nelle ultime 5 settimane la task force siriana composta dalla 15esima Brigata dell'Esercito (5a Divisione), dalla milizia NDF di Izraa, dai volontari delle Brigate Baath e da unità selezionate della 7a Divisione Meccanizzata é stata costantemente all'offensiva a Sheikh Mishkeen, tenendo continuamente in scatto i terroristi di Al Nusra ed FSA.

Adesso riceviamo la gradita notizia che i takfiri dei gruppi Jaysh Yarmouk e Harakat Muthana (entrambi formazioni dell'FSA) sono arrivati a spararsi gli uni con gli altri dalle rispettive posizioni a Sud della cittadina in questione, dopo che i primi hanno accusato i secondi di avere bloccato (forse per appropriarsene?) i loro rifornimenti.

Questo episodio dimostra come i continui successi operativi siriani stiano disgregando non solo il morale ma anche la solidarietà tra i vari gruppi di tagliagole, facendone emergere la natura sciacallesca e antisociale.

6 commenti:

  1. e.. da dove arrivano questi rifornimenti? bloccarli prima definitivamente con delle giuste e oneste bombe a testata termobarica no?

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  2. anche se non fossero a "testata termobarica" (cosa della quale dubito della necessità!) sarebbero comunque ben utilizzate!

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    1. certo certo. ma hai dimenticato una cosa fondamentale IL FUOCO BRUCIA E INCENERISCE: se io rompo qualcosa ad esempio una macchina la posso aggiustare (in teoria) con i pezzi di ricambio giusto? al limite recupero dei pezzi.
      hai mai provato ad aggiustare una macchina completamente bruciata dal fuoco?

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    2. Dimentichi che allo stesso tempo rendi la terra sterile e distruggi del tutto eventuali infrastrutture

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    3. Dubito che si possa parlare di infrastrutture nelle zone controllate dai terroristi. Dair az-Zour è perlopiù un cumulo di macerie e di scheletri di palazzi, caseggiati e capannoni. Aleppo era il maggior centro economico ed industriale della Siria, ma da quando i terroristi turcomanni e filo-Merdoghan, occuparono la città, i turchetti attuarono un vero e proprio piano di saccheggio industriale, smontando e spedendo in Turchia tutti i macchinari industriali delle maggiori fabbriche e aziende di Aleppo. E' vero anche che il terreno può diventare sterile, ma solo lo strato più superficiale, e dopo qualche tempo si può tornare a coltivare. E comunque i terroristi requisiscono tutti i raccolti e li vendono a prezzi osceni, praticamente a peso d'oro, proprio come fanno con gli aiuti umanitari su cui riescono a mettere le loro luridissime mani.

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  3. Concordo con Giovanni ... I russi dovrebbero utilizzare le loro innumerevoli bombe (stile MOAB) su questa feccia, almeno ce li leveremo dal cavolo in un tempo ragionevole... ESISTE LA TECNOLOGIA... SFRUTTIAMOLA.

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