Con l'aviazione russa e quella siriana e irakena scatenate sulle vie di comunicazione, contrabbando, rifornimento e logistica del cosiddetto "califfato" non é affatto sorprendente che i leader dell'organizzazione takfira sostenuta da Turchia, tirannie del petrolio, Usa e regime ebraico si incontrino per decidere quali contromisure adottare a riguardo.
Quando la notizia di uno di questi incontri viene intercettata dagli apparati di intelligence della coalizione antiterrorismo Russia-Iran-Irak-Siria (più Hezbollah) é chiaro che si presenta l'occasione di un'incursione aerea di altissimo valore.
E' esattamente quel che é accaduto ieri ad Al-Qaim (400 Km a NO di Bagdad), sul confine tra Irak e Siria, dove apparecchi militari di Bagdad hanno arato con razzi e missili il sito di un 'meeting' dell'ISIS che vedeva impegnati numerosi leader di alto rango.
Il comunicato ufficiale del Ministero della Difesa di Bagdad annuncia che undici di essi sono morti e altri sette rimasti gravemente feriti.
spero con testata termobarica...non si sa mai ...la chirurgia oggi fa miracoli nel riattaccare una testa qua un braccio la, un pezzo di gamba .....ma dalla cenere è molto difficile ricomporre una persona.
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