giovedì 26 maggio 2016

Interessante testimonianza esclusiva da Deir Ezzour, per i lettori affezionati di PALAESTINA FELIX!


TRASCRIZIONE DI UN MESSAGGIO UFFICIALE INVIATO DAL GENERALE ISSAM ZAHR EDDINE A TUTTI I MILITARI DI DEIR EZZOUR:


Chiedo scusa a tutti i miei amici e fratelli per quanto sto per dire, ma é un compito necessario,

se quando siete di guardia a un posto di blocco chiedete l'identificazione a un commilitone e questo risponde

"Non vedi che sono in uniforme?" voi dovete rispondergli: "Fottiti tu e chi ti ha dato quell'uniforme!".

Se quando fermate un veicolo senza targa vi viene detto: "Tu non sai chi sono io" oppure "Tu non sai chi é mio padre"

dovete rispondere: "All'inferno tu e tuo padre!".

Se quando chiedete di controllare il bagagliaio di un veicolo vi viene detto: "Non vedi che é un veicolo militare?"

dovete rispondere: "Anch'io sono un militare e sto eseguendo i miei ordini!".

Fine della discussione. Le vite umane e la sicurezza di noi tutti sono più importanti di ogni considerazione, specialmente delle

vanterie e dell'egocentrismo di qualcuno.

7 commenti:

  1. non dovrebbero nemmeno servire certi richiami.

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    1. Nell'ultima offensiva l'ISIS ha fatto largo uso di gente travestita, meglio rimarcare il punto

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    2. penso sia proprio per quello che il Generale abbia "richiamato" i suoi ad essere più guardinghi,i ciabattari sono dei farabutti e non rispettano certo le regole della guerra!

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  2. Un grande! Esistono ancora gli uomini. Un eroe in patria e sconosciuto al resto del mondo, gli uffici stampa e di propaganda di is, curdi, terroristi son ben foraggiati e consistenti mentre popoli come i Siriani devono contare sull'iniziativa personale e coraggiosa di persone come Kahani per far sapere al mondo qualcosa di loro. Fine della discussione :).

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  3. Un Eroe e un esempio per tutti...
    Walter

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  4. Un patriota con le palle d'acciaio, sempre in prima linea con i suoi fedeli commilitoni.

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  5. Chi risponde in quel modo alle richieste di identificazione sicuramente è un terrorista, chi non ha nulla da nascondere e vuole sicurezza fa fare i controlli necessari. Il tono delle risposte denota bene chi si nasconde sotto divise "amiche" ma invece è un assassino pronto a colpire.
    Bene ha fatto il Generale a mettere in guardia tutti. Chi non si attiene a queste regole dovrà subire necessariamente la risposta. Per vincere ci vuole disciplina in ogni cosa e soprattutto chi è di guardia anche nei confronti di chi presume di conoscere deve applicare le regole altrimenti mette a rischio tutti. Alp Arslan

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