I combattenti di Hezbollah in Siria si impratichiscono con armi ed artiglierie pesanti!

A più riprese su queste pagine abbiamo segnalato come l'intervento militare di Hezbollah in Siria, lungi dal costituire solo una fulgida prova di solidarietà politica e di fratellanza d'armi, rappresenta per l'organizzazione sciita di Resistenza uno spartiacque decisivo tra il momento in cui esso rappresentava una (pur formidabile) milizia politicizzata e quello (ormai molto prossimo, se non addirittura già raggiunto) in cui esso raggiungerà le capacità operative di un vero e proprio esercito regolare.



Basta osservare questa foto per rendersene conto: un artigliere di Nasrallah ritratto a bordo di un mezzo bellico improvvisato eppure di altissima qualità: un pezzo di artiglieria contraerea sovietica KS-19 da 100mm saldato su una motrice camionata di produzione occidentale equipaggiata con scatole di stoccaggio per le granate e ben quattro ancoraggi idraulici per garantire la stabilità in fase di fuoco.

Questo genere di artiglierie sono comuni su quello che resta del fronte del Qalamoun e sul confine siro-libanese e gli uomini di Hezbollah sono stati addestrati al loro uso dai colleghi siriani fin quando non sono stati in grado di pareggiarne la sveltezza e l'abilità.

In un futuro conflitto con l'entità sionista di occupazione l'esperienza fatta da Hezbollah a fianco dell'Esercito Arabo Siriano sarà uno dei principali fattori di sorpresa e costernazione per i comandanti di tsahal, ne siamo matematicamente certi.