I jet russi sono "prontissimi" a bersagliare dal cielo ogni terrorista dell'ISIS che dall'Irak cerchi rifugio in Siria!

Come scrivevamo in chiusura del nostro articolo di ieri: "anche la recente costruzione di una nuova pista all'aeroporto militare T-4 indica che il corpo di spedizione aereo in Siria è pronto a spostare parte dei suoi mezzi verso il centro e l'Est del paese" e, puntualmente, stamane vediamo confermate le nostre induzioni dalle parole di Sergei Rudskoj, Capo del Dipartimento Operazioni allo Stato Maggiore della Difesa russa.

"Le nostre forze aerospaziali stanno monitorando la situazione sul confine siro-irakeno giorno e notte, con ogni mezzo di ricognizione; aerei da bombardamento sono costantemente pronti a intervenire contro ogni tipo di convoglio terrorista che venisse individuato".


E così anche le 'speranza' obamiane di "riciclare" qualche ciabattaro dell'ISIS da Mosul a Raqqa o a Deir Ezzour divengono improvvisamente molto più diafane e flebili, visto che i jet russi si sono mostrati più volte efficientissimi contro le autocolonne del "Califfato", anche quando queste riuscissero a sfuggire alla vigilanza dell'Esercito Irakeno e delle milizie popolari Hashd al-Shaabi.