martedì 4 ottobre 2016

Il Presidente ceceno Kadyrov offre ad Assad di addestrare le sue truppe a Gudermes!

Questo articolo a momenti verrà pubblicato anche sul quotidiano online L'Opinione Pubblica, col quale mi pregio di collaborare e dove i miei scritti sono tutti consultabili a questa pagina web.
Il Presidente ceceno Ramzan Kadyrov ha ufficialmente dichiarato che le porte dell'avanzato centro di addestramento per truppe speciali situato a Gudermes, nel paese caucasico, sono aperte per gli uomini del collega siriano Bashar al-Assad.

Nel corso di un'intervista recentemente rilasciata Kadyrov ha testualmente dichiarato: "Perché no, il Governo siriano è nostro alleato, combatte gli stessi terroristi che abbiamo affrontato e battuto negli anni passati, la sua lotta è la nostra".

Secondo Kadyrov le autorità della regione dovrebbero incrementare e intensificare lo scambio di informazioni riguardo la lotta antiterrorismo e preoccuparsi di migliorare le capacità reattive delle proprie forze specializzate, anche tramite programmi di scambio e di perfezionamento del personale.

Ovviamente la Repubblica Araba Siriana, attualmente impegnata a contrastare diverse organizzazioni terroristiche che operano sul suo suolo, dovrebbe essere la prima beneficiaria di questo sforzo combinato.

"Se schiacciamo i terroristi in Siria, la situazione per tutti i paesi circostanti e vicini migliorerà, mentre peggiorerebbe immensamente nel caso esecrabile di una loro vittoria, perciò non vedrei niente di strano a ospitare e addestrate truppe siriane".

La Cecenia possiede presso la cittadina di Gudermes un poligono d'addestramento esteso per 400 ettari che comprende gallerie di tiro, percorsi di guerra, palestre specializzate all'aperto e al chiuso e persino una finta area urbana "hollywoodiana" dove simulare scenari di combattimento strada per strada, raid per la liberazione di ostaggi e una vasta gamma di altri scenari operativi.

Gli istruttori di Gudermes sono quasi tutti veterani della lotta antiterrorismo conclusasi vittoriosamente nel 2009 e la combinazione delle loro esperienze personali con le strutture avanzate della base garantisce la qualità e l'efficacia dell'insegnamento che possono offrire.

12 commenti:

  1. a Kadyrov bruciano le mani, già tempo addietro aveva dichiarato che se il Presidente Putin glielo avesse chiesto sarebbe andato volentieri a dare una mano al Popolo Syriano nel combattere i terroristi, molti dei quali, è bene ricordarlo, sono proprio Ceceni.

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    1. Te l'ha confidato il Putin o il Kadirow? O l'hai letto in uno,di quei siti che ci consigli di non consultare?

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    2. Riecco il rompicoglioni. Kadyrov ha rilasciato un imtervista in proposito, dicendo che ha molti infiltrati tra il Daesh ed a detta sua sono addestratissimi ed impossibili da riconoscere.

      Tommaso Baldi

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    3. Tumas, chissà che dolori hai, dato che essendo bergamasco hai 3 coglioni. Il 1716 ha unicamente posto 2 domande, e tu , invece di rispondergli, lo chiami rompicoglioni. Pubblica il testo dell'intervista con il nome dell'autore. E in futuro non dimenticare le regole del galateo cervicale!

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  2. Meglio non fidarsi troppo dei ceceni!!

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  3. Di base bisogna fidarsi solo il se stessi e al 50%

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    1. Al tuo posto non mi fiderei di me stesso. Nemmeno al zero %. Sei talmente volubile e brutale che mi chiedo se madre natura ti ha fornito della ragione.

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    2. ce l'hai da fare durante le 24h o rompi i coglioni come gli adolescenti.

      T.B.

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    3. TB il tuo pupillo è degno del suo curatore....con 3 coglioni!!!

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  4. Ma perché le forze siriani hanno ancora bisogno di simulatori di guerra dopo 6 anni di guerra intensa?

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    1. classica affermazione di chi pensa che la guerra sia una videogame alla callovdiuti che più va avanti e più diventi forte...la realtà non va proprio così

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    2. La realtà è proprio cosi invece, per questo li chiamano veterani..puoi perfezionare nel addestramento in scenari o condizioni particolari ma quanto ad esperienza di guerriglia urbana non credo che qualcuno possa dare lezioni sconvolgenti ai combattenti di questa guerra..da una parte e dall'altra

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