Abu Hafs al-Mashrifi, capo della "sicurezza" dell'ISIS nella Provincia di Homs, si trovava nel villaggio siriano di Huweises, nell'estremo Est della Provincia di Homs, quando, insieme ai suoi guardaspalle e a numerosi seguaci, si é trovato sotto il tiro degli obici siriani che lo hanno ucciso insieme al suo seguito.
Un altro grave colpo é stato così inflitto al 'Daash' nel quadro dell'avanzata siriana su Tadmur/Palmyra, che sta costando nuove dozzine e dozzine di morti al cosiddetto 'califfato' (in aggiunta alle centinaia stupidamente persi nella loro ridicola e superficiale "ripresa" della storica cittadina).
Fidiamo che la morte di questo leader "incasini" ulteriormente la catena di comando dei ciabattari barbuti, dando loro tanti motivi (oltre che le beghe personali e le antipatie nazionali ed etniche nei loro ranghi) per mettere mano alle armi e dedicarsi a qualche bella strage interna.
Le stragi che non fanno un soldo di danno...anzi...
Come i cinesi, ci vuole tempo, ma poi il cadavere arriva..
RispondiEliminaperò occorre che qualcuno prenda l'iniziativa di accopparlo!
RispondiEliminaA meno di " aspettare sulla riva del fiume"!