(Da una recentissima intervista al Presidente della Repubblica Araba Siriana)
Non vede Khan Sheikhoun come un enorme passo indietro per lei? Per la prima volta in sei anni, gli Stati Uniti hanno attaccato il suo esercito e ieri, dopo una breve luna di miele, Tillerson ha detto che il regno della famiglia Assad sta arrivando alla fine. Non crede che Khan Sheikhoun è un enorme passo indietro per lei?
"Non v'è alcun regno della famiglia Assad comunque in Siria. Sta sognando, o diciamo, che lui è in preda alle allucinazioni, quindi, non sprechiamo il nostro tempo con la sua dichiarazione. In realtà, no. In realtà, nel corso degli ultimi sei anni, gli Stati Uniti sono stati direttamente coinvolti nel sostegno ai terroristi ovunque in Siria, tra cui ISIS, tra cui al-Nusra, comprese tutte le altre fazioni che la pensano allo stesso modo in Siria, questo è chiaro, e questo è dimostrato in Siria. Mentre se si vuole parlare di attacchi diretti, in realtà solo pochi mesi fa, c’è stato un attacco più pericoloso di quello recente, proprio prima che Obama lasciasse, penso un paio di settimane prima della sua partenza, era a Deir Ezzor nella parte orientale della Siria quando hanno attaccato una montagna molto strategica, era una base siriana, un base regolare dell'esercito siriano, e questo ha consentito a ISIS di prendere in consegna quella montagna, e se l'esercito siriano non fosse stato resistente e abbastanza forte da respingere ISIS, la città di Deir Ezzor sarebbe ora nelle mani di ISIS, significa un collegamento diretto tra Deir Ezzor e Mosul in Iraq, questo sarebbe stato un guadagno molto strategico per ISIS. Quindi, in realtà, no, il governo americano è stato direttamente coinvolto. Ma questa volta, perché attaccano direttamente? Perché, come ho detto, i terroristi in quella zona stavano crollando. Così gli Stati Uniti non hanno avuto altra scelta che sostenere i loro delegati, i terroristi, ma attaccando direttamente l'esercito siriano perché hanno mandato a loro tutti i tipi di armamenti e non hanno funzionato."
Grazie
RispondiEliminaAnche a lei Paolo
RispondiEliminaCarla
Speriamo che presto venga aperto il fronte sul Golan e che i combattenti della resistenza libanese-siriana/drusa riescano a far capire a ISISRAEL qual'e' la volonta' della nazione araba libera
RispondiEliminaLo spero anch'io. Oramai la partita al nord e all'est la SAA l'ha vinta. Non puoi rispedire a casa i soldati ancora in pieno assetto di combattimento, motivati come non mai , dai successi al fronte. Una bella bagarre con l'esercito di cartapesta a sei stelle, tanto per tirar su il morale alle stelle. Un requiem aeternam per i sionisti....
EliminaEzechiele parla chiaro: " i pronipoti di Adamo della stirpe di Benjamino hanno le ore contate! Saranno buttati in mare come porci indemoniati! E la loro terra ridata a chi di diritto! "
EliminaGrazie, anche a lei e tutti coloro che vogliono la pace e la libertà.
RispondiEliminaAuguri anche a voi, e in modo speciale ai difensori di Deir ez-Zor.
RispondiEliminaMarcus Claudius Marcellus
Mi associo in pieno Marcus. Un minuto di preghiera per gli EROI di Deir Ezzour città assediata da anni VERGOGNA dell'Occidente.
EliminaRESISTENZA ad OLTRANZA!
Tommaso Baldi
La partita è tutt'altro che vinta Raqqa è ancora il pomo della discordia tra L'Saa e i curdi dello YPG che detto per inciso hanno plaudito al bombardamento USA
RispondiEliminaeccezzion fatta per la frazioncina di Raqqa, TUTTA la Siria originale, sta sotto controllo di Assad! Prima di Raqqa saltano il Golan e tutte le terre usurpate dai Sionisti. Raqqa ce la regaleranno in compenso della pace.
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