Il sei virgola otto (6,8%) per cento della totale superficie dell'Irak; attualmente a tanto é ridotta l'estensione del cosiddetto 'califfato' dell'ISIS in terra mesopotamica...qualora si consideri che poco meno di tre anni fa (fine estate 2014) essa ammontava a circa la metà del territorio in questione, si capisce quanta efficacia abbia avuto, mese dopo mese, la lotta delle forze armate ed antiterrorismo di Bagdad, validamente supportate dalle Milizie Hashd al-Shaabi, per riaffermare la sovranità e scacciare i mercenari al soldo di Washington e Tel Aviv.
La rivelazione riguardo il preciso ammontare della superficie sotto controllo takfiro in Irak é stata data dal Brigadier Generale Yahya Rasool, portavoce del Comando Unificato per le Operazioni Militari, nella giornata di ieri.
Rasool ha annunciato che per quanto riguarda le operazioni a Mosul il Comando Unificato non ha "alcuna fretta" di concluderle, preferendo gestire la situazione minimizzando le sofferenze nei confronti degli abitanti civili ancora intrappolati nei quartieri vecchi di Mosul Ovest e intervenendo solo laddove sia garantito che la possibilità di causare danni agli edifici e alle infrastrutture sia minima.
Al contrario dei 'fischioni' di Trump, infatti, le armi di precissione che Mosca ha venduto e continua a vendere all'Irak sono molto affidabili.
Sarà "colpa" delle terribili milizie sciite...
RispondiEliminaIntanto la bestia sionista,Avigdor Lieberman è sempre più rabbiosa...
RispondiEliminahttps://southfront.org/israeli-defense-minister-wouldnt-be-surprised-if-somebody-assassinates-iranian-president/
Ecco perchè c'e' stato il "bombardamento chimico" fasullo ... gli americani vogliono intervenire per ridare fiato all'Isis e ai loro amici terroristi
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