Dopo avere occupato le zone meridionali, orientali e occidentali il comando siriano notava che tutte queste conquiste erano messe in pericolo dalla possibilità di un contrattacco da Nord da parte delle forze takfire, determinate a non perdere anche questa posizione.
Quindi una speciale task-force é stata mandata a conquistare il Jebal al-Qailat, massiccio di rilievi dominanti ancora più a Nord, da cui si potevano controllare e battere col fuoco le postazioni ancora occupate da "Daash".
L'attacco, con il massiccio uso di elicotteri Kamov e Mi-28 in funzione di supporto, é proseguito fino alla giornata di ieri quando finalmente i Siriani hanno preso possesso delle alture; contemporaneamente i terroristi si davano alla fuga dalla zona circostante, riconoscendo di essere ormai in una posizione intenibile.
è un pezzo da 152 messo su un Iveco Astra? mi sembra troppo buono per essere una soluzione da campo, devono avere qualche ingegnere che ha studiato in itali o francia.....
RispondiEliminanon comprendo come possano difendersi quelli dell'ISIS da un attacco con mezzi simili ( oltre ai carri che non si vedono nella foto!)
RispondiEliminaUna batteria di questi giocattoli distrugge tutte le protezioni in poco tempo!