Scardinare, scardinare, scardinare la rete di alleanze angloamericane in tutta la sfera eurasiatica, questa la politica estera intelligentemente perseguita da Vladimir Putin e dal "dream team" diplomatico guidato da Sergei Lavrov, almeno da cinque anni a questa parte.
Mentre il boccheggiante leviatano a stelle e strisce si dibatte negli scossoni di un declino ormai inarrestabile e concepisce la politica estera come una serie di azioni da bulletto di quartiere (l'euromajdan con il suo sostegno a neonazi banderisti, le provocazioni nel Baltico e nel Mar Nero, le aggressioni tentate o minacciate contro la Siria, contro la Nord Korea, contro il Venezuela) la Russia si fa avanti a suon di contratti miliardari, per armi, soprattutto, quasi sempre offerte a paesi-chiave per il futuro mercato dell'energia, che verrà contrattata in valute sovrane, de-dollarizzando il "carburante del mondo" e dando il colpo di grazia a Washington e alla sua cricca regnante massonico-sionista.
Adesso, nuovo 'obiettivo' dell'export russo per la difesa, é il Qatar.
Vladimir Kozhin, Consigliere del Cremlino per la Cooperazione Tecnica Militare ha infatti confermato che Mosca e Doha stanno tenendo sessioni di dialogo per definire la vendita dei supercaccia Sukhoi-35 all'Emirato del Golfo Persico.
Ex-membro dell'internazionale takfira che ha aggredito la Siria, il Qatar sperava di 'fare le scarpe' all'Arabia Saudita diventando paese-perno di un Mondo Arabo radicalizzato mediante il suo finanziamento della Fratellanza Musulmana, un sogno malato a cui ha posto fine il nuovo Emiro che ha deposto il padre con un golpe bianco.
La mossa di 'sganciamento' ha causato un terremoto politico con Riyadh che é arrivata a stringere d'assedio la piccola penisola qatariota e a minacciare addirittura un'invasione...pericoli che Doha ha evitato grazie all'alleanza con la Turchia e a rinnovati buoni rapporti con l'Iran che ha aperto i propri porti alle esportazioni verso il piccolo stato e ha concesso ai jet della Qatar Airways di percorrere i cieli persiani.
Seguiremo questa trattativa come abbiamo seguito quella indonesiana, sempre attivi, sempre presenti, per offrire informazione giornalistica di livello superiore sulla politica mediorientale, nella migliore pluriennale tradizione di PALAESTINA FELIX.
il Quatar lo abbiamo già beccato noi italiani!
RispondiEliminaIl secondo ed il terzo produttore di carburante del mondo non sono russi o amici dei russi!
Putin è bravissimo, però certe situazioni non può ribaltarle in quattro e quattro otto anche se vincerà le elezioni in Russia!
Un altro scoop giornalistico del palestina felix! Chapeau!!
RispondiEliminaDopo la dimostrazione in mondovisione di ieri del Presidente Putin, è ormai chiaro che le migliori tecnologie, che sono anche più economiche, non vengono prodotte in occidente, il SU-35 al confronto del fake-35 è imparagonabile, sempre ammesso che il fake-35 riuscirà mai a volare, per gli anglo-sionisti si sta preparando una disfatta in campo tecnologico-industriale mai vista in precedenza, e siamo solo agli inizi di una splendida e avvincente storia.
RispondiEliminaricordati che e stato Putin a dire che gli usa sono tecnologicamente piu avanzati dei Russi ,anche se come dici tu sono armi fake perche richiedono troppi danari per muoversi
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