Leggere PALAESTINA FELIX consente al pubblico italiano non solamente di informarsi sull'attualità mediorientale e di rimanere 'a vento' dei suoi prossimi probabili sviluppi...ma anche di scoprire (o rinfrescare) le radici profonde e le motivazioni remote degli eventi presenti, grazie alla più che trentennale dimestichezza dello scrivente con la storia della regione (testimoniata anche dalla lista di prestigiose conferenze che sono stato chiamato e invitato a tenere).
L'alleanza strettissima che lega la nazione siriana e quella iraniana risale ai difficili giorni della Guerra Iran-Irak, quando la maggior parte del Mondo Arabo si schierò stupidamente dietro il pupazzo di Washington e di Riyadh, Saddam Hussein, ma Damasco, brillantemente guidata da Hafez Assad, vide e capì che era Teheran a tenera alta la fiaccola della Dignità e del Riscatto dall'Oppressione, schierandosi convintamente al suo fianco.
Tanto e tanto vitale fu il sostegno e il supporto prestato dalla Siria all'Iran in quegli anni che non appena é scattato il piano di aggressione anglo-sion-saudi-imperialista contro Damasco, Teheran si é mobilitata in ogni modo per aiutare l'alleato.
E tale supporto non é solo economico e militare, ma anche politico e diplomatico, come ha dimostrato proprio oggi la sollecita visita di Jaberi Ansari alla capitale della Repubblica Araba Siriana e al suo Presidente, figlio di colui che 34 anni fa ricevette personalmente l'attuale Guida Suprema della Rivoluzione Ali Khamenei.
Ansari ha incontrato il Presidente Assad, affiancato dal suo Consigliere Personale, Dottoressa Bouthaina Shabaan e da altri dignitari, mettendolo al corrente degli sviluppi dell'ultimo "round" di trattative diplomatiche tenutesi in Kazakhstan.
Che pedigree che vantano gli Assad, incredibile!!!
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