Essa comprende:
- un quartier generale dotato di droni di manifattura iraniana e completamente addestrato e capace di utilizzare apparati di osservazione elettro-ottica di ultima generazione
- una "brigata" di artiglieria dotata di una formazione di obici convenzionali (M-46 da 130mm e D-30 da 122mm) e una di lanciarazzi con lanciatori multipli cinesi Tipo-63 da 107mm e "Raad-1" iraniani da 240mm, più un certo numero di obici cingolati M-109 americani da 155mm, ricevuti dall'Esercito.
- un "battaglione" blindato di commando a bordo di ruotati 8x8 BTR-80
- una "brigata" meccanizzata denominata 'Kafil', dotata di T-55 e MT-LB
- due "brigate" blindo-meccanizzate denominate 'Al-Alqami' e 'Umm al-Banin' dotate di EE-9 'Cascavel', MT-LB e altri veicoli improvvisati ("tecniche")
- la già menzionata formazione "di riserva".
La foto in apertura si riferisce proprio a una task force meccanizzata dei questa milizia, che allinea T-55, MT-LB dotati di torrette di fortuna ed EE-9 modificati con mitragliere DshK al posto dei cannoni originari.
Come si vede, una formazione di combattimento di tutto rispetto, specie nel teatro operativo irakeno.Siamo lieti di annunciare ai nostri lettori che nel corso degli ultimi giorni gli uomini di questa milizia popolare sono riusciti a prevenire una serie di tentativi di infiltrazione da parte di cellule e gruppi dell'ISIS che cercavano di raggiungere Karbala dalla provincia desertica dell'Anbar.
Tutti sono stati intercettati e distrutti.
Evidentemente i fanatici wahabiti finanziati da Riyadh volevano attaccare i pellegrinaggi e le manifestazioni pubbliche per l'Ashoura, in maniera da provocare stragi di Sciiti.
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