"Il popolo yemenita sarà sempre contro gli Stati Uniti e Israele e rimarrà pro-Palestina e sosterrà la sua causa", Abdul-Malik Badreddin al-Houthi è stato citato giovedì dalla rete yemenita al-Masirah.
"Invito il caro popolo yemenita a partecipare alle manifestazioni per Gerusalemme", ha aggiunto, riferendosi all'ultimo venerdì del mese sacro musulmano del Ramadan.
I raduni della Giornata di Gerusalemme di quest'anno arriveranno settimane prima di un summit di alto profilo nella capitale del Bahrain, Manama, dove si prevede che l'amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump svelerà il suo cosiddetto "accordo del secolo" per porre fine al conflitto israelo-palestinese.
L'accordo, che è stato marchiato come morto all'arrivo dagli analisti a causa della schiacciante opposizione dei gruppi palestinesi, secondo quanto riferito, cerca di scambiare il diritto allo stato palestinese con una autonomia limitata e incentivi economici di base.
Houthi ha avvertito giovedì che elementi all'interno del mondo islamico stavano promuovendo l'accordo.
"L'accordo di Trump dipende dai ruoli interpretati da alcuni all'interno della ummah islamica", ha detto, riferendosi alle notizie secondo cui alcuni regimi arabi hanno esercitato pressioni sulle autorità palestinesi affinché accettassero l'accordo.
Il leader di Ansarullah ha avvertito che la resistenza era l'unica strada da percorrere se i palestinesi cercavano davvero la vittoria contro gli Stati Uniti e Israele.
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