La petroliera Grace 1 è stata rilasciata dalla detenzione dalle autorità di Gibilterra giovedì, respingendo una richiesta di Washington di trasferire la nave sequestrata nella giurisdizione degli Stati Uniti sulla base di un accordo di mutua assistenza legale tra le due parti.
All'inizio di luglio, i marines britannici e la polizia di Gibilterra hanno sequestrato la petroliera iraniana al largo della costa meridionale della penisola iberica, sostenendo che la nave trasportava petrolio greggio in Siria "in violazione" delle sanzioni dell'UE imposte a Damasco. Washington aveva applaudito alla mossa, salutandola come un segno che l'Europa è d'accordo con le sanzioni unilaterali statunitensi contro Teheran.
La decisione di rilasciare la nave è stata presa poche ore dopo che il governo di Gibilterra ha confermato che gli Stati Uniti hanno lanciato una mossa legale dell'ultimo minuto separata per arrestare la nave su una serie di accuse.
Ma il giudice supremo Anthony Dudley ha dichiarato che al momento non è stata presentata domanda statunitense.
"Non è davanti a me", ha detto, aggiungendo, "Non ci sono domande in relazione alle lettere di richiesta degli Stati Uniti [per assistenza giudiziaria reciproca]".
Il quotidiano Gibraltar Chronicle ha scritto che non è chiaro quando la nave salperà da Gibilterra o se gli Stati Uniti si applicheranno formalmente alla corte per trattenerla prima che ciò accada.
Il governo di Gibilterra ha anche affermato di aver ricevuto assicurazioni scritte formali dal governo iraniano che la nave non scaricherà il suo carico in Siria.
L'Iran ha condannato la "mossa illegale" di Londra e l'ha descritta come "equivalente alla pirateria". Teheran ha accusato il Regno Unito di fare le offerte di Washington e di aiutare gli Stati Uniti a tentare di reprimere le esportazioni di petrolio della Repubblica islamica, respingendo l'affermazione di Londra secondo cui il supercisterna trasportava greggio per la Siria.
Le recenti mosse delle potenze straniere in Medio Oriente come le sanzioni statunitensi sul petrolio di Teheran, il sequestro britannico di supercisterna iraniana, nonché le "operazioni di sabotaggio" sulle navi petrolifere hanno intensificato le turbolenze nella regione e le turbolenze nel mercato internazionale dell'energia , influenzando i prezzi globali del greggio negli ultimi mesi.
Gli inglesi e i merricani sono due segaioli che l'Iran ha mostrato a tutto il mondo con i calzoni arrotolati alle caviglie.
RispondiEliminaIn quanto direttore responsabile della Gazzetta dell'Ippopotamo la diffido dal diffondere queste falsità, inglesi e americani si masturbano in calzoncini (possibilmente a vicenda)!
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