sabato 21 maggio 2011

Al-Sadr avverte gli americani: "Se non sarete fuori dall'Irak a Dicembre l'Esercito del Mahdi tornerà in armi per le strade!"


Moqtada al-Sadr, l'influente chierico sciita il cui movimento politico conta ben sette ministeri "chiave" nell'Esecutivo di Nouri al-Maliki ha esplicitamente messo in guardia i generali americani (e tramite loro la Casa Bianca) dalle conseguenze del prolungare oltre il termine stabilito tre anni fa la permanenza delle truppe di occupazione nel paese mesopotamico, invaso nel 2003 sull'onda dell'avventurismo militare bushevico fomentato dalla lobby neocon filosionista dei Perle, dei Wolfowitz e dei Rumsfeld.

L'avvertimento, lanciato nella Grande Moschea di Kufa durante le preghiere del venerdì é stato quindi reiterato da Dhiya al-Showki, capo del Comitato Sociale del movimento sadrista, che ha invitato il Primo Ministro Nouri al Maliki a dare seguito fino in fondo agli accordi sottoscritti nel 2008, all'ingresso di Obama alla Casa Bianca, secondo i quali tutte le forze militari Usa dovranno essere fuori dall'Irak al 1 gennaio 2012.

Per rendere più chiaro cosa accadrebbe in caso contrario, la milizia sciita leale ad Al-Sadr, l'Esercito del Mahdi, ha in programma una parata senza armi per le strade di Baghdad, riguardo la quale le autorità locali non hanno avuto altra scelta al di fuori della concessione immediata del nulla osta e relative autorizzazioni. Nelle parole di un comandante della milizia nei sobborghi sciiti della capitale (soprannominati 'Sadr City' in onore del padre di Moqtada, ucciso da Saddam Hussein) "Vogliamo dimostrare agli americani che rifiutiamo la loro occupazione, e che se tenteranno di estenderla vi saranno gravi conseguenze!".

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