giovedì 5 maggio 2011

Israele continua a torturare Ahmed Saadat: esteso per altri sei mesi l'isolamento che dura da oltre due anni!


Le autorità carcerarie sioniste della galera di Beer Sheba hanno deciso di estendere l'inumana misura del confino solitario di Ahmed Saadat, Segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina per altri sei mesi, fino al tre novembre 2011, quando decideranno di rinnovarla per altri sei mesi e così via, in modo da lasciare languire uno dei più determinati e coraggiosi combattenti per la libertà della Palestina in condizioni di detenzione che definire 'medioevali' é poco.

Saadat, durante la sua ultima udienza di fronte alla corte sionista che presiede la sua inumana detenzione in condizioni di vera e propria tortura ha reiterato il suo rifiuto di riconoscere in essa qualunque autorità al di là del mero potere di coercizione e violenza che quotidianamente viene esercitato contro di lui, Sadaat ha coraggiosamente definito la corte sionista come: "Un mero strumento oppressivo nelle mani del regime dell'Occupazione, incaricata di tradurre in atti la volontà persecutoria e vessatoria dei politici e generali israeliani".
L'ex-generale Zeevi (sinistra), abbattuto dai commando del PFLP, insieme allo scimmiesco Avigdor Lieberman, a cui, prima o poi, potrebbe anche toccare una sorte simile...
Ahmed Saadat, accusato di coinvolgimento nell'omicidio di un ex-generale israeliano di estrema destra, diventato Ministro sotto il Governo del criminale di guerra Ariel Sharon (una operazione che, al contrario della nauseante narrativa israeliana sul 'terrorismo dei palestinesi' si é svolta 'a colpo sicuro' senza coinvolgere nessun passante o civile, ben diversamente dagli assassinii perpetrati dallo Shin Bet o dall'aviazione sionista) é stato tenuto in confino solitario per oltre settecento giorni, ben più di due anni.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento