Il portavoce del Movimento 14 febbraio per la democrazia e il cambio di regime in Barhein ha chiamato la popolazione dell'isola a un massiccio sit-in che dovrà tenersi nella giornata di oggi di fronte alla sede diplomatica americana a Manama, per protestare contro le indebite ingerenze di Washington negli affari interni del paese e per il supporto all'invasione da parte delle truppe saudite e degli UAE, che si sono impegnate a fondo a reprimere nel sangue le manifestazioni popolari degli ultimi mesi.
Abdul Raouf al-Shayeb, latore del messaggio di mobilitazione ha dichiarato che la manifestazione sarà specialmente e precisamente indirizzata contro l'ambasciatore Usa nel paese e contro la posizione ambigua e ipocrita della Casa Bianca, che invoca diritti umani e democrazia solo e soltanto quando fa comodo ai suoi interessi imperialistici, dimenticandosene convenientemente quando a compiere abusi e repressioni sono i suoi sodali delle autocrazie petrolifere del Golfo Persico.
Solo sabato scorso nuovi convogli corazzati sauditi sono arrivati nel paese per dare manforte alle truppe già schierate da settimane. Nel mese di giugno una corte militare operante al di fuori di tutte le garanzie del Diritto ha condannato 'in absentia' e senza dare loro modo di difendersi sette rappesentanti del fronte per la democrazia, tra cui lo stesso Al-Shayeb, a pene detentive per complessivi 15 anni a testa.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento