martedì 19 luglio 2011

La Giordania protesta contro la brutale repressione voluta dal reuccio Abdallah!


Sit-in, cortei e manifestazioni di protesta non si sono arrestate dal giorno in cui, fidando sulla complicità ipocrita di Usa e Israele e sulla distrazione cronica degli altri stati dell'occidente, il piccolo re Abdallah, sovrano del regno ascemita di Giordania, ha cercato di disperdere con la brutalità poliziesca i dimostranti che si dirigevano dalla Moschea di Hussein verso il Municipio della capitale.

In particolare, visto l'accanirsi della sbirraglia reale contro reporter e giornalisti, é stata netta e senza mezze misure la condanna di Tareq Momani, dell'Associazione Stampa Giordana, che ha riportato numerosi casi di fratture e ferite tra i giornalisti aggrediti e ha annunciato una prossima raffica di denunce nei confronti di esecutori materiali e responsabili morali delle brutalità poliziesche, denunce che potrebbero non risparmiare nemmeno dignitari e cortigiani della cerchia di Abdallah.

Secondo l'agenzia di stampa cinese Xinhua raduni di cittadini sono in atto in tutto il paese, contrassegnati da slogan che chiedono le dimissioni dell'attuale Governo, riforme economiche e più ampie garanzie democratiche per i cittadini, oltre la cessazione totale e immediata di qualunque forma di cooperazione e riconoscimento dello Stato sionista.
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