giovedì 19 aprile 2012

Dameer: "Attivisti filopalestinesi arrestati da Israele sono entrati in sciopero della fame!"


Gli attivisti stranieri di solidarietà con la Palestina tenuti illegalmente in custodia dalle autorità sionaziste hanno deciso di dare il via a uno sciopero della fame per protestare contro la detenzione e la loro prevista deportazione dai territori occupati dal regime ebraico; lo ha riportato nelle scorse ore la Fondazione Dameer per i Diritti Umani, dopo avere confermato che i propri legali avevano visitato la prigione di Ramleh dove questi ultimi vengono tenuti in violazione delle più basilari norme di Diritto Internazionale riguardo la libertà di spostamento e la libertà di manifestare le proprie opinioni.


Gli avvocati della Dameer hanno intervistato otto cittadini britannici che sono stati detenuti al loro arrivo all'aeroporto di Lod, sottoposti a perquisizioni non necessarie e hanno avuto i loro effetti illegalmente confiscati; sono quindi stati sottoposti a interrogatori separati e non hanno potuto effettuare le telefonate a cui avrebbero avuto diritto, come "punizione" per il loro sciopero della fame iniziato il giorno stesso della loro detenzione illegale.

Dameer invita la comunità internazionale a esercitare pressione politica e morale sul regime sionista per cessare queste sue attività illegali e consentire a chi lo desideri di recare il suo sostegno e la sua solidarietà al popolo di Palestina.

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